rotate-mobile
Il caso

"Aiuto, c'è un orso!": allarme di 2 escursionisti, ma la verità è un'altra

Sempre più avvistamenti e segnalazioni dei plantigradi nelle valli trentine

I forestali trentini sono intervenuti nella serata di ieri, giovedì 24 agosto, in val di Fumo su richiesta di due escursionisti, allertati da dei rumori mentre trascorrevano la notte in tenda. Sul posto, però, gli operatori non hanno trovato nulla: l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un falso allarme, e che i rumori sentiti dai due fossero in realtà provocati dai cavalli in zona. 

Cresce la paura

Una vicenda che va ad aggiungersi alla lunga lista di avvistamenti dei plantigradi e allarmi lanciati ai forestali nell'ultimo periodo. Solo nell'ultima settimana, sono stati segnalati almeno due incontri ravvicinati fra uomo e orso. A Mezzolombardo, uno dei comuni con la maggior concentrazione di avvistamenti, due cuccioli si sarebbero avvicinati al cimitero cittadino. Un plantigrado è poi stato filmato a pochi passi dal centro di Termenago, frazione di Pellizzano in val di Sole.  

Un cucciolo in giro per le strade di Termenago

I continui avvistamenti, uniti alle vicende degli orsi Jj4, Mj5 e F36 e dei lupi di malga Boldera, hanno aumentato le paure non solo dei residenti in Trentino, ma anche dei turisti, che hanno preferito trascorrere l'estate altrove o in montagne ritenute più sicure. A creare un clima sempre più teso, inoltre, ci sono le attività dei gruppi animalisti, che continuano a promuovere boicottaggi e azioni contro il Trentino e la Giunta provinciale. La gestione di lupi e orsi è diventata ormai oggetto di un acceso dibattito politico, con il braccio di ferro fra il Presidente della Provincia Maurizio Fugatti e le autorità a Roma che dura da diversi mesi. Il tema sarà, con ogni probabilità, uno di quelli dominanti in vista delle elezioni provinciali del prossimo 22 ottobre, con diversi politici che hanno adottato posizioni opposte anche all'interno delle stesse coalizioni.

Le risposte della Provincia

Oltre ad aver provato a risolvere il problema con l'introduzione degli spray anti-orso, la Provincia in casi di incontri ravvicinati con i plantigradi raccomanda sempre di "seguire le regole di comportmento riportate sull'apposita segnaletica e sul materiale informativo elaborato dall'amministrazione".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Aiuto, c'è un orso!": allarme di 2 escursionisti, ma la verità è un'altra

TrentoToday è in caricamento