Non solo gli orsi: Fugatti firma il decreto per abbattere due lupi
La Provincia ordina la rimozione di due lupi: in due mesi hanno predato 18 capi di bestiame
Dopo gli orsi, i lupi: il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, lo scorso 24 luglio ha firmato il decreto 41, in cui, con il benestare dell’Ispra, si autorizza l’abbattimento di due esemplari di lupo nella zona di Malga Boldera, a Sega di Ala, il cui alpeggio ricade nella parte trentina dei Monti Lessini. Non si tratta di un caso unico solo in Trentino, ma in tutta Italia.
Predatori
Secondo quanto riporta L’Adige, Malga Boldera, nonostante un recinto capace di tenere lontani anche gli orsi, alto poco meno di 2 metri (1.70 per la precisione, ndr) e con 7 fili elettrificati ad alto voltaggio, non ha tenuto lontano i lupi, che hanno capito come intrufolarsi e attaccare.
La mattanza dei lupi: gli ultimi casi
Il risultato è che tra giugno e luglio sono stati predati 2 asini e 16 vitelle; facendo un paragone, il rapporto sui grandi carnivori del 2022 parla di 53 bovini predati dal lupo in Trentino nell’arco di 12 mesi. Chiaramente, i numeri della malga sono emblematici.
Il parere di Ispra
Il fatto che i lupi siano riusciti a comunque a penetrare a Malga Boldera, nonostante sia stato fatto tutto il possibile per tenerli lontano, rappresenta per Ispra, come riportato, una giustificazione alla deroga del divieto di rimozione.
Poco lontano dal Trentino i lupi si abbattono. E c’è chi esulta
Inoltre, per Ispra è importante che, con queste rimozioni, si raccolgano informazioni sugli “effetti del prelievo sulla popolazione di lupi e sulle dinamiche predatorie”. L’incarico di abbattere i lupi è stato affidato al Corpo forestale della Provincia. La caccia, quindi, è definitivamente aperta ma l’impressione è che, come per gli orsi, questi sia una storia ancora tutta, o comunque in parte, da scrivere.
