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SERIE C – Tedino: «Nessuno ha la percezione del pericolo, sono avvelenato»

«Oggi si doveva uscire dal campo con un risultato positivo. E invece abbiamo pagato a caro prezzo i soliti errori. Una formazione che in questo momento deve lottare per un obiettivo che è quello della salvezza, non può permettersi certe distrazioni»

SALO’ – Le principali dichiarazioni di Bruno Tedino, allenatore del Trento, dopo la sfida persa dai gialloblù in casa della Feralpisalò:

«Sono avvelenato. Spiace dirlo, ma in questa squadra nessuno ha la percezione del pericolo. Nessuno si preoccupa di quello che può succedere. E quando prova a rimediare è già troppo tardi. È una cosa che mi fa letteralmente imbestialire. Potete scriverlo a carattere cubitali, questo atteggiamento mi fa schifo. Oggi si doveva uscire dal campo con un risultato positivo. E invece abbiamo pagato a caro prezzo i soliti errori. Una formazione che in questo momento deve lottare per un obiettivo che è quello della salvezza, non può permettersi certe distrazioni. L’ho detto chiaramente anche alla squadra. Non voglio puntare il dito su qualcuno, tutti hanno dato il massimo ancora una volta sotto il profilo dell’impegno, ma tra il massimo impegno e il volere portare a casa a tutti i costi il risultato c’è una sottile differenza. Ed è una differenza fondamentale. La squadra ha fatto sicuramente un primo tempo importante e ha creato almeno tre occasioni da gol. Poi nella ripresa è cresciuta l’aggressività della Feralpi e la partita è cambiata. Ma non dobbiamo dimenticarci che di fronte avevamo una formazione molto forte, era difficile pensare di poter dominare per tutti i novanta minuti. Ci siamo riusciti per quarantacinque piuttosto bene, trovando anche delle soluzioni valide, poi sono uscite le qualità dei nostri avversari, mentre noi abbiamo perso un po’ della fluidità di manovra che avevamo all’inizio».

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