Vitalizi: prima udienza a porte chiuse, protesta fuori dal tribunale
Prima udienza a porte chiuse oggi al Tribunale di Trento che sta esaminando in sede civile il ricorso di una settantina di ex consiglieri regionali contro la nuova legge che impone il taglio degli anticipi pensionistici. Protesta in largo Pigarelli
Presidio dei sindacati di base e del comintato "Aiutiamoli a cambiare" questa mattina al tribunale di Trento, dove si è tenuta la prima udienza a porte chiuse del processo civile per il ricorso dei circa 70 ex consiglieri regionali contro il taglio delle anticipazioni dei vitalizi previsto dalla nuova legge approvata in estate. "Di diritti acquisiti parlatene con gli oltre 20.000 disoccupati trentini - hanno detto i promotori della protesta - con gli esodati, con quei lavoratori che si sono visti portare l’età pensionabile a 67 anni, cancellare l'articolo 18, a quelli a cui è stato ridotto il salario, ai troppi precari sottopagati, con i senzatetto, e con quanti vedono aumentare i costi dei servizi sociali, gli affitti e ogni giorno devono fare i salti mortali per far quadrare il bilancio". La nuova legge, secondo i due sindacati di base Usb e Sbm, è ancora poca cosa: "la casta si è mangiata 50 milioni fra liquidazioni d'oro, vitalizi e altre prebende immeritate".
