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Impianti sciistici ancora nelle incertezze, Ghezzi: «Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna in zona arancione. E chi viene in Trentino?»

La stagione sciistica non aspetta, seppure quella estiva non sarebbe stata poi così disastrosa, la perdita invernale potrebbe creare un danno davvero molto importante ai gestori

Sfuma la stagione invernale 2021 per l'Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) che alla seconda settimana di gennaio ancora non ha certezze. «È praticamente già febbraio» afferma la presidente di Anef Valeria Ghezzi pensando a una data per la ripartenza. «Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna sono in zona arancione. E chi viene a Trento? Bisogna sperare che vengano dal Lazio e dalla Toscana. Questo vuol dire che nel weekend di giornalieri non ne arrivano, così come per le seconde case. Quasi con un po' di sollievo direi che, almeno, siamo certi che per le prossime due settimane questa è la situazione». 

Ma i gestori sono pronti con un protocollo pensato ad hoc per la riapertura e che prevede che le cabine vengano riempite massimo per il 50% della capienza, gli accessi agli impianti siano a numero chiuso - su questo stanno ancora lavorando - e che vengano gestiti flussi e code per controllare che vengano rispettate le regole anti-contagio. «Il 13 gennaio il Cts (Comitato tecnico scientifico) ha in calendario l'esame del nostro protocollo, che è da approvare. Bisognerà, però, vedere se dopo ci lasceranno aprire». 

Dall'11 gennaio, però, le persone che abitano in Lombardia e in Veneto, le regioni confinanti, non potranno spostarsi fuori dai confini e questo, per Ghezzi significa che: «tener chiuso per noi è quasi obbligatorio, a meno che non si decida di aprire per i residenti». La stagione sciistica, però, non aspetta, seppure quella estiva non sarebbe stata poi così disastrosa, la perdita invernale potrebbe creare un danno davvero molto importante ai gestori.

«C'è una data, quella del 18» ricorda Ghezzi «questo, però, non vuol dire che l'indice del contagio sarà tale da far dire alla Provincia che si potrà aprire. Ogni sera, guardando l'andamento dei contagi, possiamo già farci un'idea». Prevedere una ripartenza, per la presidente di Anef è davvero difficile. «Noi siamo pronti per ripartire» conclude Ghezzi «le piste le abbiamo preparate, battute ma non fresate. Se avessimo certezze, in una settimana potremmo riaprire. In questo periodo, però, la gente non va in vacanza, neanche ci pensa. Ci vorrà del tempo perché torni a farlo in tranquillità». 

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