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Strade e viabilità / Alto Garda e Ledro

Il Giro cambia la viabilità dell’Alto Garda

Dalle 9.30 strade chiuse per il passaggio dei ciclisti

Il Giro d’Italia, come noto, sta per sbarcare in Trentino, in particolar modo con la tappa che giungerà nella nostra provincia domani, martedì 23 maggio. Tappa che toccherà l'Alto Garda fino ad arrivare in Bondone e che vedrà una serie di divieti riguardare la città di Trento. Ma non saranno gli unici.

Le tappe trentine dell’edizione 2023 del Giro

Divieti sull’Alto Garda

La tappa di domani prenderà il via da Sabbio Chiese (9.20 la carovana pubblicitaria, i ciclisti inizieranno a pedalare dalle 10.50) e toccherà le sponde del Garda bresciano fino ad affacciarsi sul versante trentino e risalire, poi, verso il Bondone. Le strade saranno chiuse alle 9.30 e non alle 10 come era stato preventivato.

Già, ma quali saranno le strade interessate dalla chiusura? A Riva del Garda la SS 45 Bis e le vie Cis, Oro, Canella, Baruffaldi, Martiri 28 Giugno, Dante, Bensheim, Carducci, Rovereto e Largo Marconi, ad Arco chiusa la SS 240 all’altezza della rotatoria Linfano, a Torbole via Matteotti, a Nago la rotatoria di Strada della Maza (queste ultime due sempre sulla SS 240), ad Arco, invece, toccherà a viale Rovereto sulla SP 48, viale Stazione, via Cacciatore, Località Gazzi e Monte Velo.

Dopo il Bondone

Se quella di domani sarà tappa per scalatori, più in scioltezza si annuncia quella di mercoledì 24 maggio e che sorride ai velocisti, con partenza da Pergine, quindi Levico, Roncegno, Borgo Valsugana e poi sempre più in discesa fino a Caorle, in provincia di Venezia.

Il Giro ha sempre il suo fascino, ma anche il suo “giro” (scusate il gioco di parole) d’affari. Una manna per il territorio, come affermò l’assessore allo sport e al turismo Roberto Failoni durante la presentazione delle tappe: “Vogliamo dare l’opportunità di visibilità e conoscenza a quei territori magari meno noti ma che sapranno intercettare le esigenze di turisti e appassionati. Ci attendiamo un indotto di 52 milioni di euro di visibilità delle due tappe. Questo conferma che la nostra è una terra a forte vocazione di turismo e sport”. Ed è vero, basti pensare al rinnovato ritiro del Napoli campione d’Italia in Val di Sole o al prestigioso scudetto dell’Itas Trentino Volley.

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