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La Delta Despar Trentino perde a Cuneo ma muove la classifica

La squadra piemontese la spunta al tie break al termine di una partita di straordinaria intensità. Coach Bertini: "Va benissimo così"

La Delta Despar Trentino è più viva che mai. Nonostante le traversie, in particolare legate al Covid, che hanno dovuto passare. La squadra di Matteo Bertini è stata sconfitta a Cuneo per 3-2, ma il punto guadagnato, in virtù dei risultati delle dirette concorrenti (tra le altre Roma ha perso nettamente a Conegliano mentre Perugia non è scesa in campo), potrebbe rivelarsi dall'enorme peso specifico. Di questo passo la salvezza non è certo una chimera e questo gruppo dovrà solo continuare a crederci il più possibile. Sul risultato (18-25, 25-19, 17-25, 25-19, 15-8) ha influito almeno in parte l'infortunio di Moro, che ha dovuto abbandonare la scena in avvio del quinto set, ma nessuno in casa gialloblù drammatizza. L'importante è dare continuità e questo sta avvenendo, seppure a piccoli passi. 

LA PARTITA - Ottimo l'approccio delle trentine, che si fanno sentire con Nizetich e Piani (3-6). Anche Rivero è ispirata e l'allungo è servito (9-13). La reazione di Cuneo è veemente: Degradi è protagonista del break che riporta il confronto in parità (14-14). E' un turno al servizio a spezzare definitivamente l'equilibrio, precisamente a firma di Piani (17-23). Raskie dal canto suo è abile a muro ed è 18-25.

Le gialloblù sono intenzionate a prenderci gusto (0-3), ma Squarcini alza il muro e le cose iniziano a complicarsi (6-4). Quest'ultima fa centro anche dalla linea dei nove metri (17-13) e sarà lei stessa, in collaborazione con Gicquel, a pareggiare i conti (25-19).

C'è equilibrio anche in avvio di terzo set (8-8), ma stavolta è Trento a venirne fuori bene. Il muro di Berti scava un solco difficile da colmare (10-16). Il gioco mostrato è davvero di alta qualità e viene impreziosito da Nizetich e Berti, ancora letale sotto rete (11-19). E' ancora un muro, questa volta di Furlan, a regalare il nuovo vantaggio alle trentine (17-25).

La stanchezza derivante dalla lunga inattività inizia a farsi sentire e la Delta non riesce a mantenere l'intensità mostrata in precedenza. Gicquel e Degradi emettono le prime avvisaglie (7-4), ma un paio di imprecisioni biancorosse sembrano rimettere in corsa Trento (11-10). Qui avviene il calo a cui si faceva riferimento prima: Cuneo ne approfitta e scappa (21-15). Il colpo del tie break è di Degradi (25-19).

Il prolungamento si apre con un altro episodio chiave: Moro, nel tentativo di difendere un pallone, va a sbattere contro i tabelloni pubblicitari e deve essere sostituita da Quiligotti. L'ace di Jasper e l'errore di Raskie mettono la strada sempre più in salita (7-4). A far sì che non ci sia proprio più nulla da fare sono Jasper e Degradi dai nove metri (13-7). Cuneo alza la guardia soprattutto in ricezione ed il set addizionale termina 15-8. 

LE PAROLE DEL POST GARA - A parlare è il tecnico Matteo Bertini, soddisfatto di come la sua squadra si è espressa malgrado l'esito sfavorevole della partita: "Va benissimo così. Non era facile strappare punti a Cuneo, loro sono davvero una bellissima squadra e considero questo punto conquistato un ottimo risultato sia per la classifica che per il morale. Rientravamo dopo un mese senza gare ufficiali e con le note vicissitudini legate alla positività di molte ragazze, abbiamo tenuto il campo egregiamente per cinque set e non era affatto scontato che riuscissimo a farlo. Un pizzico di rammarico c’è, ma sapevamo che la battuta sarebbe stata decisiva e negli ultimi due set le nostre avversarie sono state più brave di noi. L’infortunio di Moro, che spero abbia rimediato solamente una contusione al ginocchio, ci ha tolto un po’ di sicurezze in ricezione ma, ripeto, sono molto soddisfatto di aver mosso la classifica". 

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