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Lunedì, 29 Aprile 2024
Polemica

L'Università bandisce un assegno di ricerca per studiare Meloni e Salvini

Sul fatto interviene il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Claudio Cia, che guarda alla scelta dell'ateneo come "paradossale"

Studio su Meloni e Salvini, l'Università azzera le polemiche: "Finanziamento dal ministero"

L’Università di Trento pubblica un bando di selezione per un assegno di ricerca al Dipartimento di sociologia e ricerca sociale per studiare i partiti di Lega e Fratelli d’Italia e i relativi leaders Matteo Salvini e Giorgia Meloni. A chi vincerà il bando, potrà sfruttare un finanziamento di quasi 22mila euro per una ricerca prevista di circa un anno.

Il bando

Nel bando si legge come il progetto miri a “studiare i discorsi e le politiche dei due partiti di destra radicale italiani di Fratelli d’Italia e Lega al fine di identificare quali immagini e gerarchie di genere e sessuali siano prevalenti nella loro ideologia politica. Si studieranno le posizioni relative al campo della famiglia e delle relazioni sociali e quello dell’immigrazione per evidenziare se Lega e FdI condividano le medesime posizioni o meno. Si studieranno anche le due leadership di Matteo Salvini e Giorgia Meloni per analizzare le modalità attraverso cui viene veicolata la loro immagine di leader e verificare se vi sono differenze nella loro capacità di leadership di partito”.

Claudio Cia: "Paradossale"

Un fatto paradossale per il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Claudio Cia, che ricorda il momento di difficoltà economica dell’ateneo trentino e premette che la sua posizione non vuole essere un attacco alla ricerca scientifica e accademica.

Claudio Cia

“Pur rispettando il principio della libertà di ricerca - si legge in una nota del consigliere Cia -, mi chiedo: è davvero possibile che vengano investiti finanziamenti per un progetto di questo tipo? In questo momento in cui anche l’Università di Trento lamenta la carenza di risorse economiche, vale la pena spendere denaro pubblico al fine di produrre una ricerca accademica sui discorsi e sull’«ideologia politica» di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, fra l’altro definiti di «destra radicale»? Me lo chiedo a fronte di tutti i possibili temi di ricerca che potrebbero essere affidati a giovani che stanno soltanto aspettando la loro occasione per dare un contributo al mondo accademico, e che lo farebbero con serietà, competenza ed entusiasmo. Chiedo un aiuto per orientarmi e poter comprendere bene quale sia la profonda rilevanza o importanza che i risultati di un progetto di ricerca di questo tipo potrebbero comportare. Ma forse sono soltanto io a non capire”.

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