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Sanità: blocco del turn over e risparmi su farmaci e attrezzature

Il finanziamento 2013 stabilito dalla Provincia autonoma di Trento per l'Azienda sanitaria provinciale ammonta a 1 miliardo e 101 milioni di euro, con una riduzione di circa 15 milioni di euro rispetto al 2012

Il finanziamento 2013 stabilito dalla Provincia autonoma di Trento per l’Azienda sanitaria provinciale ammonta a 1 miliardo e 101 milioni di euro, con una riduzione di circa 15 milioni di euro rispetto al 2012. Si annunciano però ulteriori riduzioni di spesa e risparmi in vari settori della sanità, dalla professioni sanitarie al personale.

I medici di base trentini percepiranno un compenso di 25 euro per ogni assistenza domiciliare programmata concordato con il distretto sanitario di riferimento. Lo prevede un accordo tra la Provincia autonoma di Trento, l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale.  L'accordo permette di superare alcune problematiche emerse nell'ambito dell'applicazione di alcune disposizioni contrattuali riguardanti le prestazioni aggiuntive e di assistenza domiciliare erogate dai medici di medicina generale. I compiti obbligatori di assistenza domiciliare sono i nfatti svolti con determinati compensi che sono omnicomprensivi, con la sola esclusione della prestazione aggiuntiva della vaccinazione antinfluenzale, retribuita anche in occasione di accessi di assistenza programmata domiciliare o assistenza domiciliare integrata. 
Per venire incontro alle reali esigenze che sono emerse nell'organizzazione sanitaria la Giunta provinciale ha previsto misure di intervento nei corsi di laurea delle professioni sanitarie per l’anno 2013/2014, riducendo da 140 a 120 i posti per l’ammissione al primo anno del corso di laurea in infermieristica e sospendendo con l'anno formativo 2013/2014 l’attivazione del primo anno del corso di laurea per tecnico della riabilitazione psichiatrica attivati dalla Provincia tramite le Università degli Studi di Verona e di Trento. Sono stati inoltre ridefiniti i fabbisogni per l'anno 2012/2013 dei contratti di specializzazione medica finanziati dalla Provincia autonoma di Trento a favore di medici residenti nella provincia di Trento. 
Si prevede poi il blocco parziale del turn-over nella misura del 60% per il personale sanitario e il blocco totale per il restante personale. Tale misura dovrà garantire un risparmio effettivo di spesa nell’ordine dei 4 milioni di euro. Attraverso l’effettuazione di nuove gare per l’approvvigionamento e l’implementazione di ulteriori azioni di controllo e razionalizzazione sul consumo di farmaci e degli altri dispositivi medici, si prevede un risparmio di spesa pari a  2,5 milioni di euro rispetto al fabbisogno 2012. Viene richiesta anche una riduzione della spesa per l’importo complessivo di 3,9 milioni di euro. Tale riduzione deve derivare principalmente dagli interventi di razionalizzazione sulle manutenzioni di immobili, impianti e attrezzature (compresi hardware e software) e sugli appalti principali fra i quali la cucina, la lavanderia e il riscaldamento.
Il risparmio previsto sulle consulenze è invece di almeno 200 mila euro rispetto al 2012, mentre per le convenzioni sanitarie, in 
particolare per l’assistenza ospedaliera e specialistica privata accreditata, si prevede un risparmio 900 mila euro rispetto al 2012 e inoltre nell’ambito  delle direttive 2013 alle RSA saranno introdotti appositi meccanismi di efficientamento e razionalizzazione della spesa che consentiranno un risparmio di 1,1 milioni di euro. Quanto alla semplificazione amministrativa, l’Azienda sanitaria è chiamata a completare l’automazione dei processi già avviati, per un risparmio pari a 500 mila euro.
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