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Spesa pubblica, niente tagli del governo sulla sanità in Trentino

Lo precisa l'assessore alla salute e politiche sociali del Trentino Ugo Rossi, in merito all'ipotesi avanzata dal Governo Monti di chiudere gli ospedali con meno di 80 posti letto

La Provincia autonoma di Trento ha competenza primaria sulla sanità e quindi gli eventuali tagli decisi dal Governo non si applicano alla nostra realtà. Lo precisa l'assessore alla salute e politiche sociali del Trentino Ugo Rossi, in merito all'ipotesi avanzata dal Governo Monti di chiudere gli ospedali con meno di 80 posti letto. "Sulla sanita' abbiamo competenza primaria ovvero decidiamo noi come organizzarci, quante e quali risorse destinare alla sanità, quali razionalizzazioni fare sulla spesa - commenta Rossi -. Non puo' farlo lo Stato: non riceviamo nessuna contribuzione per pagare le spesa sanitaria sul nostro territorio, il Servizio sanitario e' finanziato interamente con risorse del nostro bilancio e quindi dalle tasse versate dalle nostre imprese e cittadini".

"Abbiamo avviato da tempo una razionalizzazione anche della spesa sanitaria per quanto riguarda gli ospedali, attraverso la creazione di un'unica rete ospedaliera costituita dagli ospedali di Trento e di Bolzano e dagli ospedali di valli di Cavalese, Borgo Valsugana, Tione, Cles ed Arco - conclude Rossi -. Un percorso illustrato alcune settimane fa al ministro alla salute, Renato Balduzzi, durante la sua visita in Trentino al costruendo centro di protonterapia. Di conseguenza non ci saranno rischi di chiusura per nessuno dei nostri ospedali".
 
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