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Politica

Sicurezza in Trentino: il Pd presenta un’interrogazione

Il consigliere Zeni: “I problemi del presente vanno affrontati alla radice sociale, non con gli slogan”

Il pericolo del radicamento locale della criminalità organizzata, lo spaccio e il consumo degli stupefacenti, operazioni finanziarie che fanno sospettare azioni di riciclaggio, baby gang: sono alcuni dei problemi con cui ha a che fare il territorio trentino.

“È questo l’attuale quadro della sicurezza in Trentino, una sicurezza che non può essere garantita solo a colpi di propaganda e di azioni di facciata. Non serve infatti lo slogan quando latita la politica, perché i problemi del presente vanno affrontati partendo dalla loro radice sociale ed in questo senso forse l’autonomia speciale qualcosa potrebbe pur fare” il commento del consigliere provinciale del Partito Democratico Luca Zeni che, nella giornata di giovedì 6 ottobre, ha depositato un’interrogazione rivolta alla Giunta.

Tra i punti principali sui cui Zeni ha posto l’attenzione, soprattutto il fatto se  la Giunta voglia intervenire, magari programmando nuove politiche sociali e con progetti di collaborazione e reciprocità, con tutti gli organi preposti al controllo e alla prevenzione e se sia possibile individuare percorsi mirati per assicurare maggiore sicurezza nelle periferie del territorio.

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