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Ambiente e Politica

Orsi, Fugatti: "Grazie Salvini. Ma sugli abbattimenti non possiamo più aspettare il ministero"

Il leader della Lega ha portato alla premier Meloni la lettera dei sindaci delle valli preoccupati per la convivenza con i plantigradi

La questione degli orsi è arrivata sul tavolo del Consiglio dei Ministri e, a portarla, è stato direttamente il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, reduce da una serie di appuntamenti in Trentino. Era stato lo stesso leader della Lega ad assicurare che avrebbe portato le richieste dei sindaci delle Giudicarie, della Val di Sole e della Val Rendena all’attenzione della premier Giorgia Meloni e dei colleghi dei vari dicasteri.

Nella lettera dei sindaci delle valli arrivata a Palazzo Chigi si segnala la convivenza sempre più difficile tra uomini e plantigradi. La palla passa quindi a Roma, chiamata a rispondere alle rimostranze dei primi cittadini e a una maggiore richiesta di autonomia da parte del governo provinciale sul tema.

Sugli orsi gli animalisti non si fidano di Salvini

Il commento di Piazza Dante

Autonomia: è questo ciò che chiede soprattutto la Provincia sul tema dei grandi carnivori, ribadendo che non c’è tempo da perdere. Parola di Maurizio Fugatti: “Gli uffici ministeriali devono capire che il nostro territorio non può più aspettare le lungaggini romane. Gli abbattimenti degli esemplari pericolosi ormai sono una questione di ordine pubblico. Insieme all’Alto Adige vogliamo maggiore autonomia nella gestione dei grandi carnivori per la sicurezza dei nostri cittadini e per tutelare allevamenti e agricoltori che lavorano negli alpeggi e che sono sempre più in difficoltà. Dobbiamo tutelare tutti coloro che hanno deciso di vivere in montagna e che dedicano enormi sforzi e sacrifici per preservare un patrimonio che si basa su equilibrio e bellezza, su rispetto e fatica che bisogna anzitutto comprendere e ancora una volta rispettare”.

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