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Taglio delle indennità, Firmani (Idv): "proposte raccapriccianti"

"Una decisione che non arriva mai, sempre rinviata, mentre i cittadini sono strangolati dalle tasse, mentre le aziende chiudono una dopo l'altra, mentre la gente perde il lavoro", dichiara Firmani

“Riduzione degli emolumenti degli amministratori  locali dal  2015? Dei consiglieri regionali nella prossima legislatura? -Temo che si sia perso ogni contatto con la realtà e che ancora non sia ben chiara  la situazione nella quale ci troviamo  - dichiara Bruno Firmani, consigliere provinciale IDV-  Una decisione,  quella sulla riduzione dei costi della politica,  che non arriva mai, sempre rinviata,  mentre i cittadini sono strangolati dalle tasse, mentre  le aziende chiudono una dopo l’altra, mentre la gente perde il lavoro ed i prezzi al consumo sono alle stelle, mentre l’Italia è sull’orlo del baratro. Sono annichilito. Ancora non riesco a credere a quanto leggo oggi sulla stampa locale.In quasi tutte le regioni italiane, comprese quelle a Statuto speciale sono in atto iniziative di riduzione dei costi della politica . E qui che  si fa? Si rinvia, alla prossima legislatura, al 2015. Incredibile! Sembra addirittura uno scherzo di cattivo gusto.

A questo punto vorrei lanciare un appello ai colleghi consiglieri trentini, perché si auto riducano autonomamente l’indennità, ripristinando la decisione di rinunciare a 500 euro mensili,  da destinare a un fondo di solidarietà.  Di più non possiamo fare perché  IDV non partecipa alla Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale,  in quanto parte del Gruppo Misto.  Al di là di questo mio accorato appello però intendo precisare  che Italia dei Valori si riserverà di votare nuove proposte soltanto se queste comprenderanno i seguenti requisiti minimi:  tassazione di tutti gli emolumenti, diaria compresa, eliminazione di integrazioni economiche per gli incarichi regionali, decorrenza dal 1 settembre 2012  dei provvedimenti di riduzione.

Inutile stupirsi se i comitati referendari fanno il pieno di firme – prosegue il consigliere provinciale  IDV -  che come abbiamo appreso sono anche più numerose in Alto Adige che in Trentino. Stiamo regalando ottime motivazioni a chi vuole spazzare via i partiti, mi stupisce soltanto che queste valutazioni non siano ritenute in Regione di vitale importanza. Personalmente non posso rimproverarmi nulla, credo di aver fatto la mia parte e di essere entrato in politica con il preciso intento di combattere proprio questi comportamenti,  ma non posso negare che assistere impotente a questo karakiri collettivo sia oltremodo deprimente”.
 

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