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Cultura: tagli del 30% sugli investimenti nella finanziaria provinciale

Il Trentino investe in Cultura lo 0,4% del Pil rispetto allo 0,1% della media nazionale, ricorda l'assessore Mellarini, ma anche nel bilancio provinciale le voci legate alla cultura vedono riduzioni drastiche: se la parte di gestione rimane invariata, quella degli investimenti è ridotta di un trzo

Se è vero, come ha spiegato l'assessore Tiziano Mellarini, che il Trentino è al di sopra della media nazionale per investimenti alla cultura (se lo Stato investe lo 0,1% del Pil la Provincia ne investe lo 0,4%) è anche vero che le risorse destinate alla cultura stanno calando. I tagli più significativi, previsti dalla manovra di assestamento di bilancio 2014, riguardano la parte di investimenti in promozione (da 20 milioni a 13, ovvero meno 32,3%) in cui rientrano le attività culturali dirette o soggette a contributo, così come il settore degli investimenti per la tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali, anche in questo caso una riduzione del 30%, da 14 a 10 milioni di euro. La parte corrente vede invece riduzioni minime: meno 4,1%per gli enti culturali e meno 7,2% per la gestione, ordinaria, dei beni culturali, dagli edifici storici agli archivi. 

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