Francesca Gerosa "studia" da presidente della Provincia

Forse è ancora presto per dirlo, ma questo che si sta per concludere potrebbe essere il Festival dell’Economia che consacra definitivamente la corsa di Francesca Gerosa verso la leadership del centrodestra per la corsa a Piazza Dante. Almeno, per quanto riguarda i ministri di Fratelli d’Italia, il partito che ha lanciato la candidata nel centrodestra.

Gli incontri

Gerosa è stata particolarmente attiva nei faccia a faccia con i ministri del suo partito: basta andare a vedere il suo profilo Facebook per trovare foto e considerazioni negli incontri, tanto istituzionali quanto cordiali, fatti con i ministri Crosetto, Fitto, Santanché, Nordio tanto per fare qualche nome. E poi ci sono quelli che hanno dato pubblicamente il loro endorsement alla candidata. Ne è un chiaro esempio il ministro per i Rapporti col Parlamento Luca Ciriani che, intercettato da Il Dolomiti, ha detto: “Abbiamo il massimo rispetto per il lavoro del presidente Fugatti, ma come primo partito in Trentino Fratelli d'Italia ha il diritto/dovere di esprimere una candidatura forte e autorevole. Poi saranno i tavoli nazionali a decidere. L'auspicio è che il centrodestra possa andare unito, lavoreremo per questo nella pari dignità di tutti i partiti”. Ergo: decide la coalizione.

Lo “stallo” sul nome: Francesca o Maurizio?

Un tema riproposto anche dal ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, raggiunto da Trentotoday nell’incontro con la stampa post evento al Teatro Sociale, che ha commentato così sulla candidatura di quella che qualche collega ha ipotizzato come “la Meloni del Trentino”: “Il candidato (o la candidata aggiungiamo noi, ndr) lo sceglierà la coalizione con gli stessi principi utilizzati in altri contesti, raggiungeremo un’intesa su un nome che possa vincere sul territorio, in forte sintonia con il governo nazionale che è guidato da Giorgia Meloni. Ho fatto il commissario del partito a Trento e ho visto crescere una straordinaria classe dirigente”.

La parola della candidata

“Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: il Trentino è tanto più forte e tanto sarà più forte più forti saranno i collegamenti quotidiani, organici con il governo di centrodestra più autorevole sulla scena europea. Ed è quello che abbiamo mostrato in questi giorni di relazioni e di scambio di informazioni concrete a Trento, in parallelo a quella che è fra le più importanti scene di confronto sul piano delle politiche economiche” ha detto Gerosa a corollario degli incontri che l’hanno vista protagonista.

E Fugatti?

Ovviamente, il presidente della Provincia è stato presente – non poteva essere altrimenti – a uno degli appuntamenti più importanti dell’anno di Trento e del Trentino, nonostante i primi giorni del diciottesimo Festival dell’Economia siano coincisi con il caso del momento, la decisione del Tar sulla sospensiva all’uccisione di JJ4. Nel suo ruolo istituzionale, Fugatti ha incontrato i ministri presenti a Trento, facendo il punto su più tavoli.

Però, nel festival del pieno di ministri, era quasi scontato scommettere nella presenza dei big della Lega a Trento, così come ci si aspettava un rilancio dell’appoggio al presidente uscente, tanto da Giorgetti quanto da Salvini (che l'aveva già fatto in passato): eppure, i due ministri a Trento non si sono visti (il primo in collegamento da remoto come il secondo, che sarà in streaming oggi, domenica 28 maggio). Impegni istituzionali che hanno impedito la loro presenza fisica alla kermesse; però, come accaduto con Gerosa, sarebbe stato interessante conoscere le loro parole in appoggio al loro candidato.

Ad oggi, comunque, Fugatti ha l’appoggio della maggioranza coalizione, mentre Gerosa ha quello del partito più forte a livello nazionale, e non solo. E mentre Valduga sta alla finestra a guardare come si muovono i suoi avversari, il tempo stringe: ottobre non è poi così distante. E lo stallo del candidato dovrà essere superato.