rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
I danni del maltempo

Frane, allagamenti e famiglie evacuate, è caos maltempo in Trentino

Continua l'allerta arancione dopo una notte di disagi e interventi dei vigili del fuoco. Registrate anche raffiche di vento a 100 chilometri orari. Particolarmente colpite la zona del lago di Garda e le valli

Le forti piogge cadute sul Trentino tra la serata di ieri, lunedì 30 ottobre, e le prime ore di oggi, martedì 31, hanno causato allagamenti e smottamenti che hanno portato alla chiusura di alcune strade. Secondo le rilevazioni di Meteotrentino, alle 20 erano caduti mediamente tra i 30 e i 70 millimetri di pioggia, con punte superiori a 85 millimetri tra Arco, Torbole e Dro. Raffiche di vento da 100 chilometri orari sono invece state registrate a passo Manghen.

Strade allagate nell’Alto Garda: il video impressionante

Strade chiuse

A causa di una frana tra gli abitati di Brentonico e Sorne, la SP 22 Chizzola – Brentonico è chiusa in entrambe le direzioni. Il traffico lungo la vecchia SS 43 della Val di Non è invece interrotto tra Moncovo di Ton e località Sabino a causa dell’esondazione del torrente Noce. Rimanendo in Anaunia, è stata chiusa in via precauzionale anche la SP 14 del Lago di Tovel. Pure la SS 240 di Loppio e di Val di Ledro risulta impercorribile al chilometro 45,1 per uno smottamento tra passo Ampola e Storo; chiuso anche lo svincolo Mori – Riva a causa di un allagamento. Detriti e allagamenti sono stati registrati anche lungo la strada della Maza, chiusa tra Bolognano e Nago. Chiusa pure la SS 249 (Gardesana orientale) in località Tempesta.

La frana a Tempesta

Case evacuate

A causa delle esondazioni, tre abitazioni sono state evacuate a Nago Torbole in località Tempesta, mentre una famiglia ha lasciato la propria casa a Tiarno di Sopra in località Licalì, dove era bloccata per una frana. Nella zona industriale di Storo, un nucleo familiare è stato costretto ad abbandonare per qualche ora la propria residenza in seguito all’esondazione del torrente Palvico.

Intanto i fiumi iniziano a spaventare: le immagini impressionanti dell'Adige

I fiumi sono la principale fonte di preoccupazione

Quanto durerà ancora l’allerta arancione

Restando in zona Alto Garda e Ledro, a Pieve di Ledro alcuni residenti hanno lasciato invece i pianterreni e i piani rialzati. Al fine di favorire il deflusso del Rio Salone, ad Arco, è stato demolito con un escavatore un ponte pedonale di proprietà comunale. Infine, attraverso le operazioni di contenimento della portata sulla diga di ponte Pià è stata ridotta la portata della Sarca.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Frane, allagamenti e famiglie evacuate, è caos maltempo in Trentino

TrentoToday è in caricamento