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Economia

Non tutti avranno i 200 euro voluti dal Governo ma spunta il buono trasporti

Il testo licenziato lunedì torna al vaglio del Consiglio dei ministri. Arrivano i primi chiarimenti su chi avrà l'agevolazione una tantum e chi no. Le altre iniziative anti rincari

Gli annunci non bastano. La notizia dei 200 euro in busta paga - una tantum - per una grossa fetta di lavoratori piace. E, come ovvio, piace l'idea di potere usufruire di una serie di aiuti visto il momento particolarmente difficile sotto l'aspetto economico per famiglie, imprese ed enti locali. Però oltre ai buoni propositi servono certezze: quando verrà erogato il bonus? Come? Con quali fondi? E gli altri aiuti?

A queste domande deve rispondere il Governo e deve farlo in tempi brevi. Così il decreto legge Aiuti licenziato dal Consiglio dei ministri solo lunedì scorso torna già al vaglio dell'Esecutivo per quelli che vengono definiti "aggiustamenti tecnici". Nel testo approvato lunedì sera, la norma che introduce il bonus non era stata ancora messa nero su bianco. La stesura - come spiega Nadia Palazzolo su Today - è in corso. 

Chi resta escluso dal bonus 200 euro

Secondo quanto si apprende, coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza saranno esclusi dal beneficio mentre sarà elargito anche ai lavoratori autonomi e ai disoccupati. Il bonus non si applicherà ai rapporti di lavoro domestico. I datori di lavoro, dei settori pubblico e privato, riconosceranno il bonus in via automatica e verificheranno in sede di conguaglio se effettivamente spetta al dipendente oppure no, procedendo eventualmente al recupero dell'importo. 

Per sciogliere il nodo della cessione di credito per il superbonus edilizio, con molte banche che rifiutano le pratiche, gli istituti di credito potranno "cedere a non retail", ovvero soggetti qualificati.  

Il bonus trasporti

Per "mitigare l'impatto del caro-energia" soprattutto su studenti e lavoratori con un reddito sotto i 35mila euro, verrà poi istituito un fondo da 100 milioni di euro presso il ministero del Lavoro che erogherà un buono fino a 60 euro per l'acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Il buono - una tantum - avrà il nome del titolare e potrà essere utilizzato per l'acquisto di un solo abbonamento. Non sarà inoltre cedibile. Un decreto ministeriale disciplinerà come fare richiesta e l'iter da seguire.

Parliamo, è giusto ricordarlo, di indiscrezioni sulla bozza del testo. Gli uffici sono al lavoro proprio in queste ore per dare forma al provvedimento. L'auspicio era quello di erogare i 200 euro tra giugno e luglio, adesso si ragiona più su luglio. Occorre però prima che la cornice operativa sia decisa adesso.

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