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Economia

Nel 2021 in Trentino 58 nuove aziende, di cui 31 da fuori provincia

L’indice di attrattività del territorio aumenta del 49% rispetto al 2020. In campo anche tre intese per l’arrivo di imprese estere da Germania, Francia e India

Sono 58 i nuovi insediamenti aziendali che nel 2021 hanno interessato il territorio provinciale grazie all’attività di attrazione di Trentino sviluppo. Di questi, 31 riguardano società provenienti da fuori provincia e 3 si riferiscono a gruppi industriali esteri, con casa madre in Francia, Germania e India. I restanti 24 sono invece nuovi insediamenti o ampliamenti di imprese già presenti in Trentino.

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I numeri confermano il trend di crescita consolidato nell’ultimo biennio, nonostante le incertezze causate dalla pandemia. Rispetto al 2020 - anno in cui le nuove imprese insediatesi in Trentino erano state 39 -, nel 2021 l’indice di attrattività del territorio ha segnato infatti un aumento del 49%. La percentuale cresce ancora se si guarda al 2019, quando i nuovi ingressi e insediamenti erano stati 30.

Delle 58 nuove aziende arrivate nel 2021, 53 hanno scelto gli spazi messi a disposizione proprio da Trentino sviluppo: 43 hanno optato per i poli tecnologici di Rovereto (soprattutto Polo Meccatronica e Progetto Manifattura), 7 per gli spazi in coworking e 3 aziende invece per la locazione ordinaria in altri immobili produttivi.

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Per quanto riguarda i settori, quello principale è ancora la meccatronica, con 16 nuove aziende nel 2021. Seguono i settori legati alla sostenibilità come le tecnologie verdi (7), l'edilizia (8) e la mobilità (3). Ma l'interesse cresce anche per ambiti ad alto contenuto di ricerca quali le biotecnologie (5), l’Ict (8), l’agritech (3) e le tecnologie per lo sport (3).

"Anno dopo anno - commenta Achille Spinelli, assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro - il Trentino, prima considerato un territorio periferico rispetto ai grandi distretti industriali, sta assumendo un ruolo centrale nell’economia del nostro Paese e dell’Europa continentale. Ne è prova il fatto che un numero crescente di imprenditori dei territori limitrofi a forte tradizione manifatturiera, ma anche multinazionali, scelgano i nostri poli tecnologici per sviluppare dei progetti innovativi". Soddisfatto anche il presidente di Trentino sviluppo Sergio Anzelini, che attribuisce il risultato "allo sviluppo di nuove formule di insediamento e all’apertura di sfide di open innovation che permettono a startup e microimprese di costruire nuove opportunità lavorative con realtà più grandi e strutturate".

"L’obiettivo che ci siamo dati - prosegue Spinelli - è mettere sempre più in relazione queste realtà con le filiere presenti sul territorio, con i centri di ricerca, con i giovani formatisi all’università di Trento e nelle scuole tecniche e professionali. Pochi fattori, infatti, sono determinanti nell’attrazione di imprese come la presenza di capitale umano formato, capace di utilizzare le nuove tecnologie e di rispondere ai cambiamenti di un mercato in costante evoluzione".

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