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Melinda: non solo mele...

Infranto il tabù della monocoltura in Val di Non: dopo il mancato rinnovo della convenzione con il consorzio di Sant'Orsola Melinda venderà in proprio la produzione di ciliegie di circa 60 soci. Approvate le linee guida per la produzione ed il confezionamento. Non solo mele, e non solo ciliegie: si pensa già a fragole, lamponi e mirtilli

Val di Non, terra di mele ma non solo: tra un meleto e l'altro trovano spazio anche alcune coltivazioni di ciliege che fino all'anno scorso venivano conferite al consorzio noneso che le consegnava a quello di Sant'Orsola,specializzato in piccoli frutti in virtù di una convenzione decennale. Tale convenzione non è stata rinnovata per il 2014 e le ciliege raccolte a maggio saranno vendute direttamente con il marchio Melinda. Si tratta della produzione di una sessantina di soci, circa 350 tonnellate delle varietà Kordia, Regina, Ferrovia e Durone 3: "In questo campo siamo ancora al primo giorno di scuola" commenta il direttore generale di Melinda Luca Granata "i nostri soci hanno scelto di commercializzare il prodotto con il bollino blu Melinda". Una volta rotto il "tabù" di poter marchiare prodotti che non fossero soltanto le tipiche mele il consorzio pensa ora di estendere la commercializzazione ad altri piccoli frutti: "abbiamo studiato apposite linee guida per la produzione e il confezionamento anche di fragole, lamponi e mirtilli ed i primi risultati sono incoraggianti, spetterà ai soci decidere se implementare o meno le produzioni" spiega Granata. 

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