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Bolletta del gas, super stangata in arrivo: l'Iva passa dal 5 al 22%

Dal 10 gennaio 2024 l'Iva torna infatti al 22%, dal 5% dell'anno scorso. Il rincaro si mangerà parte del risparmio dovuto alla diminuzione della spesa per l'acquisto del gas naturale

La bolletta del gas di dicembre 2023 è scesa del 6,7% rispetto al mese precedente per la famiglia tipo in tutela. Il calo è determinato interamente dalla diminuzione della spesa per l'acquisto del gas naturale. Lo comunica l'Arera nell'ultimo aggiornamento della tariffa per i clienti domestici che non hanno ancora scelto il mercato libero. L'autorità di regolazione per energia, reti e ambiente precisa che a dicembre le quotazioni all'ingrosso del gas sono scese rispetto a novembre e il prezzo per i clienti del mercato tutelato è pari a 36,30 euro a megawattora.

Diminuisce anche la spesa per il gas per la famiglia tipo: nell'anno passato (gennaio-dicembre 2023) è di 1.307 euro circa, al lordo delle imposte, e risulta in calo del 29,9% rispetto ai dodici mesi equivalenti dell'anno precedente (gennaio-dicembre 2022). I calcoli di Arera si riferiscono alla famiglia tipo che ha consumi medi di 1.400 metri cubi annui. Per l'associazione dei consumatori Assoutenti si tratta di una "riduzione delle tariffe al di sotto delle attese".

Quello comunicato nelle scorse ore da Arera, come detto, è l'ultimo aggiornamento per i clienti domestici che non hanno ancora scelto il mercato libero. La fine del mercato tutelato del gas scatta infatti il 10 gennaio 2024, mentre per la luce la scadenza è stata posticipata al 1° luglio (qui tutte le informazioni). In futuro, spiega una nota, sarà aggiornata mensilmente la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento applicata ai clienti del servizio di tutela della vulnerabilità, attivo per circa 2,5 milioni di famiglie, con gli stessi criteri, tempi e modalità finora utilizzati.

La beffa per le bollette del gas: l'Iva torna al 22%

L'autorità di regolazione ricorda che per il gas, come per la gestione calore e teleriscaldamento, sono confermati per dicembre come per tutto il 2023 l'azzeramento degli oneri generali e la riduzione dell'Iva al 5%, che tornerà alle normali aliquote a partire da gennaio 2024. Ed ecco le noti dolenti. In arrivo c'è un nuovo aumento: da gennaio 2024 l'Iva torna infatti al 22%, dal 5% dell'anno scorso. Il rincaro si mangerà parte del risparmio dovuto alla riduzione di prezzo dell'energia. Se il governo non rinnoverà lo sconto dell'Iva scaduto il 31 dicembre, "sarà la Caporetto per le famiglie", dicono le associazioni dei consumatori. Una mini stangata.

"La riduzione delle tariffe del gas a dicembre è senza dubbio positiva, ma al di sotto delle attese - ha sottolineato Assoutenti -. A fronte dell'andamento al ribasso dei prezzi sui mercati internazionali, ci si aspettava un calo decisamente più marcato". "Nel 2023 la spesa per le forniture energetiche sul mercato tutelato ha raggiunto quota 2.197 euro a famiglia: 889,60 euro per la luce, 1.307 euro per il gas - ha spiegato il presidente dell'associazione, Furio Truzzi -. Dal mese di gennaio, tuttavia, i consumatori andranno incontro a una nuova 'stangata' sul gas: termina infatti lo sconto sull'Iva in bolletta, con l'imposta che passa dal 5% fino al 22%: questo equivale, considerate le tariffe del gas di dicembre, a una spesa aggiuntiva da circa +250 euro annui a nucleo solo a titolo di Iva".

"La riduzione delle tariffe scattata a dicembre sarà del tutto vanificata dall'aumento dell'Iva di gennaio, senza contare che tra pochi giorni finirà il mercato tutelato, con tutte le relative incognite di tale passaggio - ha aggiunto Truzzi -. I più penalizzati saranno gli utenti vulnerabili del gas che risiedono in condomini con impianti di riscaldamento centralizzati, i quali dovranno obbligatoriamente passare al mercato libero pur avendo i requisiti previsti dalla legge per rimanere nel regime a maggior tutela".

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