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Ospedale di Borgo: chiude il punto nascita, possibilità di potenziamento per ortopedia

Il servizio verrà riformulato in un accompagnamento prima e dopo l'evento, ma per il parto le donne della Valsugana, come già fanno in larga parte, dovranno recarsi a Trento. Al S. Chiara verranno indirizzati anche i casi chirurgici notturni e nel weekend. Possibilità di potenziamento dell'organico ad ortopedia

Sarà fornita assistenza pre e post parto ma per far nascere il proprio figlio le mamme della Valsugana dovranno recarsi a Trento. La chiusura del punto nascita dell'ospedale periferico è un adeguamento ai requisiti dell'accordo Stato-Regioni del 2010. A ribadire il concetto è l'assessore alla sanità Donata Borgonovo Re (PD) in risposta ad un'interrogazione della consigliera Chiara Avanzo (PATT).

Nel confermare la chiusura del punto nascite, che verrà sostituito da un percorso di presa in cura prima e dopo il parto, l'assessore parla anche di un possibile "potenziamento dell'organico medico di ortopedia per urgenze traumatologiche minori". Un'altro chiarimento riguarda i reparti di medicina e chirurgia che non verranno accorpati: il reparto chirurgia non prevede doppia reperibilità notturna e festiva e quindi qualora si renda necessario un ricovero nel fine settimana verrebbe sfruttato il reparto di medicina mentre i casi chirurgici d'urgenza notturni o nel weekend (tipicamente incidenti) verranno indirizzati all'ospedale di Trento. Riguardo alla fisioterapia infine Borgonovo re ha assicurato "il mantenimento del livello prestazionale del servizio presso l'ospedale di Borgo sia per i pazienti ricoverati che ambulatoriali sostituendo il personale assente".

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