Orsi, M62 ucciso da un altro esemplare: l’autopsia lo conferma
Tracce di graffi e peli di orso trovati nella carcassa del plantigrado della "lista nera" di Fugatti
Si può considerare risolto il “giallo” di M62: come riporta L’Adige, infatti, l’esito dell’autopsia sulla carcassa del plantigrado ritrovato nei boschi sopra Molveno ha confermato che l’animale è stato ucciso da un altro esemplare di orso. Un’ipotesi che, sin dai primi momenti, è apparsa come la più accreditata, ma che non ha mai convinto del tutto, soprattutto sul fronte animalista.
Era stata aperta anche un’indagine dalla Procura per fugare ogni dubbio sulla morte dell’orso, inserito nella “lista nera” di Maurizio Fugatti degli orsi considerati problematici, assieme ai ben noti JJ4 ed MJ5. Ora, le analisi dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie hanno fugato ogni dubbio.
Dubbi sulla morte di M62: la denuncia animalista
L’esito
I primi test sulla carcassa del plantigrado non furono risolutivi. Anzi, l’avanzato stato di decomposizione aveva reso difficile la soluzione del caso, ovvero spiegare come era morto quest'orso. Dopo l’ultima autopsia, invece, sono emersi punti interessanti.
Non sono stati ritrovati proiettili o sostanze velenose. Ciò che invece è stato trovato sono gli evidenti segni di una lotta: graffi e peli di un altro esemplare. Insomma, è stata la legge, a volte dura, di madre natura a porre fine alla vita di M62.