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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'emergenza / Baselga di Pinè

L'appello del comitato ai candidati delle elezioni: "Il lago di Serraia sta morendo"

L'ente chiede interventi, maggiore coinvolgimento e attenzione sul tema

“Non c’è più tempo: il lago sta morendo e con esso un’intera economia”. È il grido di allarme del Comitato laghi dell’altopiano di Pinè, in riferimento alle condizioni dei laghi di Serraia e Piazze. Da tempo, l’ente denuncia la situazione dei due bacini d’acqua, gravemente contaminati da fosforo e altre sostanze nonché dal cianobatterio noto come Microcystis aeurignosa, molto tossico e pericoloso per le acque dolci (quest’anno ha portato al divieto di balneazione nel lago di Lugano). Ora, a poche settimane dalle elezioni provinciali, l’appello viene esteso a tutti i candidati che si sfideranno il 22 ottobre e alle liste che li sostengono: “Il comitato si rivolge a tutte le forze politiche e ai candidati impegnati nel confronto elettorale – si legge - per verificare e promuovere il massimo di consenso sulle nostre proposte, perché queste ispirino l’azione delle strutture provinciali nella prossima consiliatura”.

"Servono interventi urgenti": il lago di Serraia è in condizioni critiche

Sono diverse queste proposte menzionate che il comitato ha messo sul tavolo davanti a tutte le amministrazioni comunali dell’altopiano: dall’installazione di zone di fitodepurazione alla riqualificazione del sistema fognario, passando anche per la ricollocazione delle serre situate lungo gli immissari dei due laghi, da dove provengono i fertilizzati in cui sono presenti le diverse sostanze nocive per l’acqua. Oltre alla realizzazione di questi interventi, l’ente invita a una maggiore collaborazione sul tema, estesa anche ad altre realtà: “Chiediamo che i candidati assicurino un pieno ed effettivo coinvolgimento del comitato e dei soggetti scientifici e tecnici professionalmente abilitati e presenti nella realtà provinciale (Fem, Muse, Università di Trento) – si legge -, nelle sedi e nelle occasioni di discussione preposte alla trattazione delle problematiche dei laghi”. 

Per il loro risanamento, il comitato sottolinea anche l’importanza di ridiscutere il tema del pompaggio e dello sfruttamento idroelettrico dei due bacini d’acqua, presentando una petizione (con all’attivo 1500 firme) in cui si chiede che questo venga limitato alla sola estate se non escluso in occasione del rinnovo della concessione: “Il comitato – conclude la nota - prenderà atto con favore del consenso e della disponibilità delle forze politiche e dei candidati che esplicitamente appoggeranno la petizione e sottoscriveranno il presente documento, e intende valorizzare pubblicamente tale consenso e disponibilità”. 

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