Il lago di Serraia è in condizioni critiche: "Servono interventi urgenti"

Il lago di Serraia è in condizioni critiche e non raggiungerà l’obiettivo ambientale prefissato di “stato ecologico buono” entro il 2027. È quanto emerge dalle analisi e i rilievi svolti ad agosto dall’Azienda provinciale protezione ambiente (Appa) sul bacino d’acqua di Baselga di Pinè.

Tali condizioni sarebbero la naturale conseguenza di quelle dei due maggiori immissari del lago, ovvero il Foss Maestro e il Rio Crede, contaminati oltre le soglie normative da fosforo, azoto e potassio presenti nei fertilizzati per la coltivazione lungo i due corsi d’acqua: “I dati di Appa contraddicono la percezione di un miglioramento rispetto agli anni precedenti – si legge in una nota del Comitato Laghi dell’altopiano di Pinè, che da tempo monitora le condizioni del lago – . Ribadiamo che la nostra proposta è quella di installare due zone di fitodepurazione per ridurre la presenza dei nutrienti, in particolare del fosforo. Serve la messa a terra degli interventi urgenti previsti”.  

Fra i dati più allarmanti anche il ritrovamento del cianobatterio noto come Microcystis aeurignosa, molto tossico e pericoloso per le acque dolci: “Esprimiamo grande preoccupazione sul rinvenimento di Microcystis aeruginosa – conclude il comitato - Si tratta di una specie di cianobatteri d'acqua dolce che può formare fioriture algali dannose sotto il profilo economico ed ecologico. Le microcistine prodotte possono portare anche al divieto di balneazione, come ad esempio successo al lago di Lugano quest’anno”.