Zabrze chiama, Rovereto risponde. Al via una nuova raccolta farmaci per l'Ucraina

Sono 80 gli scatoloni zeppi di medicinali, garze e altro materiale sanitario riempiti la scorsa settimana dalle farmacie comunali di Rovereto in sostegno della popolazione Ucraina. Mancano solo le etichette - in italiano, inglese e in lingua ucraina - e poi la Croce rossa trentina sarà pronta a trasportarli nel Paese in guerra.

Ad aiutare, 24 tra volontarie e volontari, anche tra i più giovani. "La cosa più bella, oltre alla generosità dei roveretani, è stata proprio vedere la disponibilità di alcune ragazze minorenni a dare una mano", raccontano i farmacisti

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Le farmacie comunali cittadine però non si fermano. La scorsa settimana il sindaco Francesco Valduga ha chiamato Malgorzata Manka-Szulik, prima cittadina di Zabrze, città polacca gemellata con la città della quercia, a poche centinaia di chilometri dal confine, a sua volta gemellata con la città ucraina di Rivne. "Come possiamo contribuire e aiutarvi?”, ha chiesto Valduga. "Abbiamo già inviato un tir carico di medicinali, ma ne servono altri", ha risposto Manka-Szulik.

Così oggi, lunedì 14 marzo, è cominciata una seconda raccolta. Ciò che verrà donato sarà portato sia in Polonia, nei campi profughi dove sono già state accolte più di un milione di persone, sia in territorio ucraino grazie al coordinamento della protezione civile.

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La fascia per le donazioni è di nuovo dalle 9 alle 12.15 e dalle 15 alle 19, in tutte le farmacie comunali della città. Chi volesse appronfondire l'iniziativa può rivolgersi alla farmacia "di turno" nella gara di solidarietà: 

• lunedì: farmacia comunale 2, via Benacense
• martedì: farmacia comunale 1, via Paoli
• mercoledì: farmacia comunale 3, viale Trento
• giovedì: farmacia comunale 5, Millenium center
• venerdì: farmacia comunale 1 via Paoli