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Martedì, 19 Marzo 2024
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Il drago di Lavarone diventa "star" sui social: ecco come arrivare alla stupenda scultura

Un imponente drago, a tutti gli effetti il "più alto d'Europa", veglia sui boschi che stanno faticosamente rinascendo dopo la tempesta Vaia

Sta diventando un trend topic sui social network il drago di Magrè, la scultura realizzata dall'artista veneto Marco Martalar sull'Altopiano di Lavarone, in Trentino. Non si contano le foto che, a pochi giorni dall'inaugurazione dell'opera, hanno fatto il giro del web. La scultura è particolarmente evocativa. Si tratta di un grande drago alato: a guardarlo in foto sembra vero, o meglio sembra essere veramente una di quelle creature leggendarie e possenti che popolano i film fantasy. 

Drago Vaia: ecco come arrivare

C'è, però, anche una suggestione in più. Il legno utilizzato per realizzare l'opera proviene dagli alberi distrutti dalla tempesta Vaia. Ecco, allora, che il maestoso drago diventa un simbolo di forza, di rinascita, di resilienza. Un custode della foresta che veglia dall'alto del monte su tutto l'Altopiano. La sua altezza, oltre i 6 metri, gli ha fatto guadagnare il titolo ufficiale di "drago di legno più grande d'Europa".

Il drago di legno di Magrè (foto: Lavarone Green Land)

Il drago di Magrè, dopo essere diventato istantaneamente una star dei social, è destinato a rimanere una delle attrazioni dell'Altopiano. Non troppo a lungo, però, dato che l'essenza stessa della sua bellezza sta anche nella sua deperibilità. Il legno con il quale è stato realizzato non è trattato e perciò il drago è destinato a "scomparire" pian piano con il passare degli anni sotto la forza della neve e del vento. 

Val di Fassa: la foto "simbolo" della tempesta Vaia

La scultura è punto di partenza e di arrivo del percorso Lavarone Green Land, un sentiero tematico realizzato in ottica green per sensibilizzare i visitatori sul delicato equilibrio che da sempre governa questi boschi. La scultura è raggiungibile dalla frazione di Slaghenaufi seguendo le indicazioni per lo Chalet Tana Incantata, dove si lascia l'auto, per poi raggiungere la frazione di Magrè. 

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