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L'addio di Petrollini al Trento. E il figlio di Graziani farà da "secondo"

L'ex ds lascia il Calcio Trento con molta amarezza: "Sostituito dalla mattina alla sera". Altro nuovo arrivo, questa volta in panchina, dove mister Marco Melone sarà affiancato dal figlio di "ciccio" Graziani

Con oggi Gianni Petrollini non più parte dell’organigramma del Calcio Trento. Dopo aver accompagnato Piervittorio Belfanti, attuale proprietario della società, a Roma per perfezionare l’iscrizione della squadra in serie D, l'ormai ex ds è pronto a far ritorno a Firenze.

“La mia avventura in gialloblù è ufficialmente terminata- spiega il dirigente umbro -. Sono arrivato quando non avevamo i soldi neppure per pagare le bollette e ci trovavamo in Eccellenza, me ne vado con una realtà solida alle spalle e con la serie D riconquistata sul campo. Per quanto concerne l’esperienza sportiva posso dirvi con grande tranquillità che si è trattato della stagione più bella ed intensa della mia vita professionale. Quando abbiamo coronato la nostra grande rincorsa con la vittoria contro il Vallesturla davanti a 2 mila spettatori, mi sono sentito ripagato di tanti sforzi e fatiche passate”. 
 
Petrollini lascia chiaramente intendere che la decisione di lasciare Trento non è stata certamente presa da lui: “Che volete che vi dica? Io ero caricatissimo pronto ad una nuova avventura ma mi è stato fatto capire, anche se mai direttamente, che per me lo  spazio era finito. Nessuno mi ha mai parlato, nessuno si è mai preso cinque minuti per spiegarmi quali fossero i programmi, molto semplicemente, dalla mattina alla sera, mi sono ritrovato un altro direttore sportivo negli spogliatoi (l’attuale direttore del Trento, Mauro Beccaria, ndr) che parlava alla squadra come fosse la cosa più normale del mondo. Tutto questo è accaduto durante i play off, non proprio alla fine dell’anno”.
 
Petrollini è uomo di calcio ma certe cose proprio non è riuscito a digerirle: “Belfanti ha ottime idee e apprezzo anche la sua voglia di fare, però non può pretendere di conoscere tutto e tutti, in categorie come la serie D è davvero difficile fare mercato, lui è convinto di essere già in grado e gli auguro ogni bene . Su Beccaria preferisco non dire nulla, lui è amico di Belfanti e dopo una stagione di certo non positiva a Vibo Valentia (la Vibonese è retrocessa dalla Seconda Divisione) non ha perso tempo a cercare una sistemazione. Detto questo, ognuno è ovviamente libero di fare le proprie scelte e ci mancherebbe altro, io però sto ancora aspettando quanto mi è dovuto e su questo potete stare certi non farò sconti a nessuno”.
 
Per quanto riguarda il futuro del Trento è necessario sottolineare come il passaggio del 60 percento  del Mantova a un non meglio identificato fondo spagnolo (Platinum) stia miseramente fallendo per la mancanza di garanzie economiche. E’ una notizia che potrebbe per l’appunto interessare anche i gialloblù visto e considerato che Belfanti non ha mai fatto mistero del proprio forte interesse verso la società virgiliana. Sul fronte dell’organigramma invece l’allenatore in seconda di Marco Melone dovrebbe essere addirittura Gabriele Graziani, figlio del più conosciuto Francesco “Ciccio”. Una presenza sicuramente “ingombrante” per Marco Melone. 
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