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Trento e Mezzocorona, quando i dirigenti rovinano tutto

Se in Trentino nessuna realtà calcistica riesce a decollare un motivo deve esserci per forza e questo motivo si chiama: inadeguatezza dei dirigenti. Stiamo parlando delle società di "vertice" e quindi Mezzocorona e Trento

Siamo alle solite. Se in Trentino nessuna realtà calcistica riesce a decollare un motivo deve esserci per forza e questo motivo si chiama: inadeguatezza dei dirigenti. Ovviamente stiamo parlando delle società di “vertice” e quindi Mezzocorona e Trento. Da una parte abbiamo i due main sponsor, Daniele Sontacchi e Mauro Giacca (rispettivamente presidente e vice presidente),che nel giro di tre giorni lasciano i gialloverdi, dall’altra abbiamo un imprenditore mantovano, Pier Vittorio Belfanti, che si auto definisce proprietario del Trento anche se, al momento, non ha in mano neppure l’uno per cento della società.  E cosa riescono a fare Sontacchi e Belfanti? Litigare tra loro a mezzo stampa. Davvero geniali, non c’è che dire, senza voler dare ragione all’uno o all’altro, sicuramente due dirigenti caratterizzati da una forte “miopia sportiva”.

Perché mentre sono concentrati a duellare sui quotidiani cosa rimane di concreto?  A Mezzocorona un tecnico preparato come Stefano De Agostini che, giustamente, si sta ormai accasando in un’altra società. “Mi dispiace molto per la situazione che si è creata - commenta lo stesso mister friulano- però venerdì scorso sembrava che il nostro presidente volesse confermare il proprio impegno nella piana rotaliana, martedì ho appreso che a fine giugno lascerà. Insomma direi che la trasparenza è un’altra cosa. Sono già andato a parlare con una squadra veneta che mi ha fatto una proposta e ora starò a vedere cosa succederà”. Per quanto riguarda il parco giocatori il destino è ovviamente lo stesso, così come non ci sembra affatto azzardato ipotizzare un Mezzocorona che la prossima stagione non si iscriverà neppure in serie D. E a Trento che succede? Che Belfanti dovrebbe, ora più che mai il condizionale è d’obbligo, rilevare finalmente il 90 percento delle quote da Marco Fattinger venerdì, di questo 90% il 40 pare essere già stato ceduto a tale Natalino Mulazzi, imprenditore bresciano il cui passato è stato caratterizzato anche da un arresto per evasione e frode in materia tributaria. Per la cronaca tanti tifosi stanno ancora aspettando l’arrivo di Boninsegna, uno dei primi annunci fatti proprio da Belfanti: inizialmente sarebbe dovuto venire a Trento con un ruolo dirigenziale importante, in un secondo momento a vedersi almeno una partita. Niente di tutto questo è accaduto. Speriamo di essere smentiti dai fatti, ma se il buongiorno si vede dal mattino…
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