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Trentino Riscossioni, passa la proposta della giunta comunale

I rappresentanti dell'amministrazione nell'spa dovranno essere soggetti di comprovata esperienza e competenza tecnica e non dovranno ricoprire né aver ricoperto ruoli politici nei cinque anni precedenti

L’aula del Consilgio comunale ha votato per l’adesione del Comune a Trentino Riscossioni. A consentire l’approvazione della delibera - e il ritiro dei 351 emendamenti nonché di sei ordini del giorno di Pdl, Civica per Trento e Lega Nord - è stata la mediazione raggiunta su un emendamento (Pdl, Lega Nord e Civica per Trento) che di fatto modifica il documento, introducendo precisi paletti. Il testo votato dall’aula, infatti, prevede che il Comune avrà un proprio rappresentate nel consiglio di amministrazione della spa, che i rappresentanti dell’amministrazione comunale dovranno essere soggetti di comprovata esperienza e competenza tecnica e non dovranno ricoprire né aver ricoperto nei cinque anni precedenti ruoli politici. Un criterio di cui, secondo quanto previsto dall’emendamento, l’amministrazione comunale si farà promotore anche presso gli altri soci. Per garantire un effettivo controllo sull’attività della spa il consiglio ha concordato che dovrà essere presentata in commissione Vigilanza una relazione sull’attività di Trentino Riscossioni entro tre mesi dall’approvazione del bilancio della spa e che in sede di affidamento del servizio di riscossione dovranno essere definite le modalità per garantire il controllo, l’informazione e l’accesso agli atti da parte dell’amministrazione comunale e dei consiglieri. L’emendamento è passato  con 40 voti a favore e due no. Dunque l’approvazione della delibera con 31 sì e 12 no. Durante il dibattito tutto il centrodestra con gli interventi di Andrea Merler, Paolo Dal Rì, Vittorio Bridi e Giorgio Manuali hanno ribadito la propria contrarietà all’affidamento in house così come, dalla parte opposta, Francesco Porta di Rifondazione comunista – Comunisti Italiani. A favore si sono espressi dal Pd Andrea Robol e Salvatore Aliberti dall’Upt, che ha però annunciato un sì condizionato. Con l’adesione a Trentino Riscossione Palazzo Thun acquisirà 11.017 azioni a titolo gratuito della spa e affiderà alla società la riscossione coattiva delle entrate tributarie e non, e cioè delle quote di servizio (es rate dei nidi), dei tributi non riscossi (esempio Imu o Ici) e delle sanzioni della polizia locale.

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