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Frattura fra Draghi e Speranza? Cosa sta succedendo

Voci, per lo più, ma nulla di ufficiale hanno fatto emergere una frattura a Roma con l'ipotesi di allontanamento del ministro, perché possa essere ristabilita la pace all'interno della maggioranza di governo. Ma Palazzo Chigi smentisce. Gli attacchi però continuano. E non è difficile ipotizzare chi ci sia dietro

A circa un paio di mesi dall'insediamento del premier Mario Draghi e, di conseguenza, della nomina dei vari ministri, pare che le cose scricchiolino nuovamente. E pareva fosse proprio il premier a volerlo mettere alla porta, secondo quanto riportato recentemente dal Messaggero, eppure da Roma è stata smentita, ma non con una nota ufficiale. Qualcosa, certamente, sta accadendo.  

Draghi non può revocare l'incarico di ministro a Speranza, può cercare di convincerlo ad andarsene. A Speranza sono state attribuite diverse responsabilità in questa pandemia, come il mese di ritardo con il quale il ministero della Salute ha deciso solo ora di allungare i tempi della seconda dose, l'eccessiva prudenza del ministro, del Cts (Comitato tecnico scientifico) e di tutta la cabina di regia nel mettere nero su bianco i protocolli necessari per le riaperture e l'inchiesta di Bergamo su Ranieri Guerra, collaboratore dell'esponente di Articolo Uno-Mdp. 

Today sottolinea che, però, questa indiscrezione su Draghi che caccia Speranza, ufficialmente, viene definita "priva di fondamento", ma che una fonte di governo riportata dal Fatto Quotidiano racconta che il pasticcio del dossier Oms sparito ha infastidito Draghi, come i balletti sui piani pandemici oggetto dell’inchiesta di Bergamo e alcuni ritardi della Salute, «ma Speranza resta dov’è, per quanto ridimensionato, anche perché se va male paga lui». E non è difficile immaginare da dove provengano gli attacchi al ministro, visto che è stato Matteo Salvini negli ultimi tempi a dipingerlo nelle interviste come un rigorista che vuole soltanto la zona rossa.

Queste ipotetiche dimissioni attese da Speranza, che non ha intenzione di dare e al momento sarebbero sorrette solo da voci, non da prove, sarebbero oggetto di un attacco politico. E infatti, recentemente, è stato attaccato anche da Maurizio Gasparri di Forza Italia che ha chiesto a Speranza di "lasciare il campo per le chiusure ritardate e le decisioni sbagliate", per i piani pandemici "non aggiornati o mancanti" e per l’inchiesta di Bergamo sul caso dell’Oms e di Ranieri Guerra.  

Per questo Speranza viene dipinto come sacrificabile "per mettere al riparo la tenuta della maggioranza" secondo quanto ha scritto ieri l'AdnKronos. Con Lega e Fi che scalpitano contro il responsabile della Sanità e cercano un modo per cacciarlo dal ministero, magari con un'altra poltrona. Un incarico che, riferiscono alcuni beninformati, potrebbe essere al posto o al fianco di Sandra Gallina, l'italiana scelta dal commissario europeo Ursula Von der Leyen per negoziare i contratti con big Pharma. Intanto, mentre il chiacchiericcio cresce anche all'interno del governo, c'è chi fa notare che le voci su un possibile 'upgrade' di Speranza vanno di pari passo all'indagine che vede coinvolto il numero due dell'Oms, Ranieri Guerra, e che ha acceso i riflettori anche sul capo di gabinetto del ministro, Goffredo Zaccardi.

Tuttavia, le indiscrezioni non trovano riscontro dalle parti del ministro, chi ha parlato con Speranza assicura che "non risulta nulla del genere. Se cerchi di convincere qualcuno, quanto meno ci parli o no?". E nella vicenda c'è chi vede lo 'zampino' del leader della Lega: "È una soffiata di Salvini", dicono fonti di Articolo Uno.   

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