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Trento: cambio di marcia del comune sulle scritte vandaliche

Non servirà più l’autorizzazione dei proprietari per pulire i muri deturpati. E si pensa a campagne per coinvolgere la cittadinanza nel segno del decoro

Scritte vandaliche sui muri dei palazzi di Trento? Adesso possono essere ripuliti senza l’autorizzazione dei proprietari. Una decisione presa dalla giunta Ianeselli che ha approvato una nuova modalità di intervento per facilitare e velocizzare la pulizia dei palazzi; basterà una comunicazione preventiva.

Di atti vandalici e di scritte che hanno imbrattato vari angoli di Trento abbiamo già avuto modo di parlarne, soprattutto dopo i raid degli anarchici solidali con la causa di Alfredo Cospito. E, altrettanto, vi abbiamo parlato degli interventi per ripulire le suddette scritte. Fino a pochi giorni fa, infatti, il comune ripuliva le facciate degli edifici privati solo dopo aver ottenuto il via libera del proprietario. Ora, come detto, le cose cambieranno.

In quest’ottica, inoltre, sono anche previste delle campagne di pulizia che coinvolgeranno i cittadini, abbinate a periodici servizi notturni da parte della polizia locale nelle zone in cui è stata conclusa la pulizia in modo da prevenire il ripetersi di vandalismi. Intendiamoci, tutto questo rientra nell’ottica della sperimentazione e solo i risultati ottenuti aiuteranno a capire se il percorso intrapreso sarà effettivament quello corretto.

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