Scontro Dorigatti-Simoni, trovato accordo in un protocollo
Il presidente del consiglio provinciale Dorigatti ha posto il problema della continua concomitanza tra le assemblee del Consiglio delle autonomie e le sedute del Consiglio provinciale. Verrà preparato un accordo
Conferenza dei capigruppo dei partiti in Consiglio provinciale questa mattina. Il presidente Bruno Dorigatti ha posto anche il problema della continua concomitanza tra le assemblee del Consiglio delle autonomie e le sedute del Consiglio provinciale, che impediscono ai consiglieri provinciali il diritto garantito per legge di assistere ai lavori dell’organismo di livello comunale. Una questione che lo ha portato allo scontro istituzionale con il presidente del Consiglio delle autonomie Marino Simoni. Dorigatti proporrà a Simoni la stesura di un protocollo d’intesa per risolvere il caso. Compatta la posizione del centrodestra (il che è curioso visto che Dorigatti è del Pd): il capogruppo leghista Alessandro Savoi ha detto di avere già pronto sul tavolo un disegno di legge per imporre al Consiglio delle autonomie il rispetto di tempi e modi del Consiglio provinciale. Anche i capigruppo Walter Viola (Pdl) e Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) hanno detto che la dignità del Consiglio provinciale non può essere calpestata.