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la questione / Baselga di Pinè

Se l’Oval prenderà il posto dell’Ice Rink, si indennizzi l’Altopiano di Pinè

La consigliera provincia di Fratelli d’Italia lancia la proposta. Intanto, si attende di conoscere il destino della struttura

Mancano tre anni ai Giochi Invernali di Milano Cortina 2026, eppure c’è già una questione annosa che riguarda il territorio trentino: l’Ice Rink di Baselga di Pinè. Del suo destino si saprà con certezza dopo l’incontro che dovrebbe coinvolgere il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il numero uno del Coni Giovanni Malagò e il sindaco di Baselga di Pinè Alessandro Santuari, ma è innegabile che un po’ di preoccupazione stia iniziando a serpeggiare.

Sullo sfondo “l’ombra” dell’Oval di Torino, con il sindaco della città della Mole Stefano Lo Russo che ha aperto ad un possibile coinvolgimento della struttura in caso di bisogno. E se si andasse in questa direzione? Una domanda che si è posta anche la consigliera provinciale di Fratelli d’Italia Katia Rossato.

Ed è proprio la stessa Rossato che lancia la proposta: se l’Ice Rink di Baselga di Pinè dovesse lasciare il posto all’Oval, dopo tutti i passaggi previsti dallo Statuto della Fondazione Milano Cortina 2026, il territorio dell’Altopiano di Pinè non potrebbe restare con un pugno di mosche in mano. Ergo, la consigliera auspica una proposta di compensazione.

“Nel caso in cui si dovesse optare per l’Oval di Torino, è di fondamentale importanza che il territorio riceva un indennizzo che permetta di rilanciare la zona dal punto di vista turistico e sportivo. In questo senso, il confronto con tutti gli attori dell’Altopiano di Pinè sarà di fondamentale importanza per riuscire a garantire un vero rilancio dell’area valorizzando lo stadio del ghiaccio piccolo e l’area attorno fino alla sponda del lago e a compensare la disillusione dei cittadini” ha dichiarato Rossato.

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