“La querela a Fugatti? Brutta pagina, non solo per il Trentino”

La notizia della querela nei confronti del presidente della Provincia Maurizio Fugatti presentata dal Partito Animalista Europeo è giunta negli ambienti della politica e delle istituzioni trentine come un vero terremoto. Immediata, evidentemente, la solidarietà delle forze vicine a Fugatti, a partire della Lega, il partito di cui il governatore è uno dei principali esponenti.

“Il Presidente della Provincia non ha istigato alla commissione di alcun reato. Ha attuato la previsione di un Piano che ha impegnato lo Stato (proprietario degli orsi) e la Provincia (gestore) verso le popolazioni trentine che si sono viste introdurre l’orso tra il 1999 e il 2000, quando ormai l’orso da qui se n’era andato spontaneamente. In sede pubblica – in conferenza stampa -, al contrario di quanto richiesto dalla fattispecie di reato di cui all’articolo 414 del codice penale, ha invitato alla calma, alla fiducia nelle istituzioni. Lo ha fatto nell’esercizio del suo dovere e delle sue responsabilità, trovandosi a pagare le conseguenze di un Progetto infausto voluto da altri. Qui, in ogni caso, al momento, orsi abbattuti non ce ne sono. Ma una valle piange un figlio” il commento del Carroccio in una nota.

Solidarietà a Fugatti anche da parte del vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher, che ha aggiunto: “La denuncia a Fugatti che sta cercando di fare tutto il possibile per  evitare che queste tragedie si ripetano è davvero una brutta pagina, non solo per il Trentino”, così come da Walter Kaswalder, presidente del Consiglio Provinciale: “Nel momento più drammatico della sempre complessa e difficile gestione del progetto grandi carnivori, ritengo non abbia alcun senso che chi governa il territorio trentino debba fare fronte anche a iniziative giudiziarie mal poste e fuorvianti come questa querela”.