Presepe, Cia vuole sapere quali scuole l'hanno fatto e quali no
Nel lanciare l'invito alle scuole Fugatti aveva specificato: "ognuno deciderà in autonomia". Salvo poi dare corso all'interrogazione dell'alleato Cia per sapere chi abbia colto l'invito, e chi no
Se già l'"invito" del presidente Fugatti rivolto alle scuole affinchè allestissero i presepi per Natale aveva fatto discutere, l'"inchiesta" del consigliere Cia per sapere quali scuole effettivamente abbiano accolto quell'invito ha sollevato un polverone.
Per conoscere quali dirigenti scolastici abbiano colto l'auspicio di Fugatti il consigliere ha scelto lo strumento, ormai abusato da qualsiasi schieramento, dell'interrogazione consiliare. L'11 dicembre Cia chiedeva dunque al presidente del Consiglio aswalder di sapere quanti e quali istituti avessero realizzato il presepe.
Senza perdere un minuto il presidente Kaswalder ha attivato gli uffici competenti per raccogliere i dati. Risultato: una lettera firmata dal dirigente del Servizio infanzia e istruzione in cui si chiede alle scuole di avere un "cortese e sollecito riscontro" sul famigerato presepe.
Liberi e Uguali del Trentino parla di "ingerenze intollerabili nelle scelte che gli istituti possono fare grazie all’autonomia di cui godono per legge. Uno spregio basato solo su questioni “di principio” che inficiano pesantemente il ruolo educativo assegnato alla scuola, ossia quello di formare cittadini responsabili".
Quel che è sicuro è che lo stesso consigliere si è guardato bene dal pubblicizzare la mossa sui social network, contrariamente ad altre questioni e battaglie. Una volta uscita allo scoperto la mossa di Cia ha destato sconcerto, piàù che altro perchè sembra smentire quanto precisato dal presidente Fugatti dopo il discorso di insediamento: "le scuole decideranno in autonomia, quello del presepe è solamente un auspicio".