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Il Pd di Trento rinuncia ai gettoni di presenza nelle circoscrizioni

Partito favorevole ad introdurre anche un'indennità per il compito svolto dai presidenti di circoscrizione, senza però fissare una soglia, in modo da ottenere risultati congrui con il ruolo e l'impegno svolto

Il Partito Democratico di Trento ha scelto di rinunciare ai gettoni di presenza per i consigli circoscrizionali. La decisione sarà portata alla riunione dei capigruppo e poi nell'aula consiliare del Comune per una proposta condivisa. Il coordinamento cittadino allargato ha anche scelto di essere favorevole a corrispondere una indennità per il compito svolto dai presidenti di circoscrizione, senza fissare una soglia in quanto si richiede l'interpretazione della norma regionale che prevede di assegnarle in base alla caratteristiche delle singole circoscrizioni, in funzione di compiti, numero di residenti e superficie della circoscrizione. La scelta della percentuale da corrispondere sarà quindi frutto di un ulteriore passaggio, anche in base a dei coefficienti ponderali che agiscono sullo scarto matematico tra valori di circoscrizione e valori medi, in modo da ottenere risultati congrui con il ruolo e l'impegno svolto. "Poiché il Partito Democratico intende porre l’impegno dei propri  eletti a servizio del bene comune e che tale servizio é compiuto per generosità e amore verso la propria città, ha deciso di dire NO ai gettoni, anche per dare un segnale di vicinanza ai cittadini trentini in questo momento di crisi e poter contribuire a ridurre i costi della politica", si legge in una nota della coordinatrice cittadina Pd Elisabetta Bozzarelli.

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