Robbi (M5S): "Mentre nel resto d'Italia si taglia, in Trentino si aggiunge"
COMUNICATO STAMPA
Con buona pace dei cittadini/contribuenti che ogni giorno si fanno in quattro per arrivare a fine mese al netto di tasse e imposte. Ne è prova la decisione della Giunta Provinciale di Trento di attribuire alla Centrale Unica Emergenza lo status di "agenzia" con tutti gli effetti del caso, primo tra tutti la necessità dell'istituzione di un Consiglio di Amministrazione, costituito da nove componenti.
Gente che bisognerà retribuire per realizzare gli scopi dell'incarico concesso, naturalmente con soldi pubblici. Ora, prescindendo dall'utilità ovvia della CUE - che gestirà e smisterà le richieste d'intervento tra Protezione Civile e Sistema Sanitario, rispondendo al 112 - le perplessità derivano dalla scelta assai discutibile di attribuire alla Centrale lo status di "agenzia".
Infatti, perché spendere quando sarebbe stato possibile utilizzare risorse (sia economiche che umane) già esistenti? Insomma, siamo di fronte all'ennesimo caso di sperpero del denaro pubblico, a cui siamo abituati da troppo tempo. Per fortuna, però, si avvicina la data in cui i trentini potranno dire basta a questo vecchio modo di "fare" politica.
Infatti, è inutile lamentarsi, attaccare l'amministrazione vigente, ecc., quando, poi, al momento della scelta, si commettono gli stessi errori del passato. E noi del Movimento 5 Stelle, una volta approdati al Consiglio Provinciale, così come sta avvenendo in tante altre parti del Paese, ci rimboccheremo le maniche per combattere un sistema che non ha alcun ritegno nell'utilizzare le risorse pubbliche, frutti del lavoro quotidiano e sudato di ognuno di noi.
Dobbiamo riappropriarci della gestione della "cosa pubblica", togliendola dalle mani di chi ha solo l'interesse di proteggere e arricchire il proprio "cerchio" di conoscenze.
Gian Piero Robbi - Movimento 5 Stelle