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Natura / Valsugana

Biotopo Lago Pudro, FdI vuole vederci chiaro

L’interrogazione sullo stato di salute dell’area è stata presentata venerdì 21 ottobre

Il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia in Provincia punta i fari sul biotopo Lago Pudro, in Alta Valsugana, e, nello specifico, sul suo elemento vegetale principale, l’aggallato, un autentico tappeto di piante intrecciate che galleggia sull’acqua isolandone al di sotto una grande “bolla”.

“L’aggallato del Lago Pudro era il più grande del Trentino, ma lo scavo della torba ne ha ridotto la superficie trasformandolo in una sorta di ‘zatterone’. Inoltre, l’estrazione della torba ha aperto ampi specchi d’acqua libera nella quale è comparso una vegetazione di piante acquatiche con foglie galleggianti, qui costituita prevalentemente da ninfea. Dal 1987 il Lago Pudro è stato dichiarato biotopo provinciale protetto” spiegano i consiglieri Katia Rossato, Claudio Cia e Alessia Ambrosi, aggiungendo inoltre: “Di recente alcuni cittadini ci hanno segnalato lo stato del Lago Pudro: parrebbe infatti che si possano riscontrare delle macchie oleose nell’acqua che fanno temere per un possibile inquinamento del sito e si riscontra un notevole aumento delle piante arboree attorno al lago che rischia d’impensierire l’aggallato”.

Nella mattinata di venerdì 21 ottobre, i consiglieri di FdI hanno quindi presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta provinciale se sia a conoscenza delle problematiche sopraesposte, se siano stati effettuati recentemente dei controlli per riscontrare eventuali inquinamenti del biotopo, quali interventi siano stati eseguiti e soprattutto se siano in programma nuovi interventi nell’area.

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