rotate-mobile
Politica

Lisignago e Cembra insieme per una manciata di voti, bianche e nulle avrebero cambiato il risultato

Referendum in 55 comuni: su 19 progetti di fusione 4 non si faranno. In qualche caso il risultato è stato deciso da pochi voti, sempre nel paese più piccolo

Per un pugno di voti: sono solamente cinque le schede che permetteranno ai comuni di Cembra e Lisignago di unirsi, cinque come le schede non valide (due bianchee tre nulle) che avrebbero potuto mandare a monte il progetto di fusione.

A Cembra i voti favorevoli sono stati 541 su 802, 261 i contrari e ben 11 schede nulle e 6 banche (clicca qui per vedere tutti i risultati). In ogni caso il comune "capoluogo" della valle si è espresso favorevolmente riguardo all'unione con il vicino paese di Lisignago. L'ago della bilancia è stato il comune più piccolo con 146 sì e 141 no, oltre, come detto, alle cinque schede non valide.

A fare la differenza, in senso negativo negli altri casi, sono sempre i paesi più piccoli: è successo a Lona-Lases, sempre in Val di Cembra, dove il 65,34% dei votanti si è espresso contro il progetto di fusione con Albiano, dove invece il sì avrebbe trionfato con il 71,19%. Stessa dinamica per un'altra unione a due, quella tra Civezzano (1284 sì e 101 no) e Fornace (287 sì e 449 no).

E' saltato per poche schede anche il Comune di Rendena Terme, il progetto di unioe dei comuni di Caderzone, Strembo e Bocenago. La "colpa" è di quest'ultimo dove dalle urne sono usciti 90 sì, 92 no e due schede nulle. Che non avrebbero però cambiato il risultato.  

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lisignago e Cembra insieme per una manciata di voti, bianche e nulle avrebero cambiato il risultato

TrentoToday è in caricamento