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L'intervista

"Salvini sbaglia sugli orsi", così Fratelli d'Italia vuole prendersi il Trentino

Fdi si propone come risolutore. "Abbiamo ottenuto che il tema dei grandi predatori fosse tra i principali nell'agenda della coalizione" ha detto il deputato e commissario del partito di Giorgia Meloni per il Trentino Alessandro Urzì. L'intervista

Nella coalizione del centrodestra trentino c'è tensione. Soprattutto fra Fratelli d'Italia e la Lega, soprattutto quando si parla di orsi e grandi carnivori. Di fronte a questo problema il Carroccio e il partito di Giorgia Meloni hanno due visioni differenti. Nell'ultimo miglio che porta alle elezioni provinciali del 22 ottobre, sono già saltati i nervi, prima con l'assessore Achille Spinelli che attacca il candidato di Fdi Walter Ferrazza. Poi la replica, durissima, di Alessandro Urzì, deputato e commissario di Fdi in Trentino. E il centrodestra si spacca ancora prima di cominciare.

Urzì, c'è andato pesante con Spinelli. Vuole dirci che questa Giunta è responsabile della morte di Andrea Papi?
"Mi sembra un'affermazione eccessiva. No, non si può attribuire una situazione totalmente imprevedibile come quella accaduta a Caldes, alla Giunta attuale. Tuttavia noi siamo proiettati al futuro, per evitare che tragedie come queste non si verifichino più. Abbiamo messo in campo le nostre idee e la nostra determinazione perché il tema dei grandi predatori sia tra i principali nell'agenda politica e si affronti con assoluta lucidità".

Quindi non solo siete pronti ma, se vinceste, vorreste guidare il processo per risolvere al problema dei grandi carnivori?
"Sì. Abbiamo due esigenze. La prima è quella di intervenire sulle situazioni conclamate e pericolose, a cui sono esposti quelli che risiedono nei territori montani e che vivono nelle vallate in provincia; ma anche chi ha imprese economiche, come gli allevatori. Serve garantire la sicurezza, serve intervenire in situazioni pericolose, ponendo rimedio a un fatto: la popolazione degli orsi è sovradimensionata. Se non si fa nulla, si rischia di andare incontro a un'espansione infinita con conseguenze devastanti, anche per ambiente".

La seconda esigenza?
"Per evitare di raccontare balle, siccome siamo consapevoli che, nel giro di un mese non potremo abbattere o spostare 120 orsi, bisogna intervenire per porre tutte le condizioni di sicurezza: potenziamento del personale a controllo dei boschi, con operatori che non debbano fare multe ma monitorare le situazioni di pericolosità degli esemplari; la messa a disposizione di difesa personale di fronte a eventuali attacchi; la necessità di avvalerci di nuove tecnologie che avvisino tutti i residenti della posizione o degli spostamenti degli orsi sul territorio; sostituendo i cassoni per l'immondizia con i così detti bidoni antiorso; creando anche barriere fisiche dove necessario".

Però quando parla della riduzione della popolazione degli orsi, parla anche dell'uccisione no?
"Io parlo di qualunque sistema, però dobbiamo anche prendere atto che abbiamo avuto la conferma che non c'è tutto questo interesse ad accogliere gli orsi trentini da altre parti".

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Quindi una parte andrà comunque abbattuta?
"È una prospettiva che va considerata ma abbiamo una responsabilità e infatti siamo stati noi di Fratelli d'Italia a chiedere e ottenere che, nel documento programmatico del centrodestra, fosse in alto all'agenda il tema della gestione dei grandi carnivori".

Ma perché fino ad adesso la Giunta Fugatti non ha fatto nulla secondo lei?
"No, non possiamo dire questo. Possiamo dire che noi ci siamo impegnati a fare certe cose che non sono state fatte. Noi non eravamo in Giunta e vogliamo avere un ruolo nell'esecutivo. Siccome saremo determinanti, abbiamo la volontà di arrivare all'obiettivo. Abbiamo ottenuto di dare seguito alla necessità di sollecitare, e tanto più forti a Roma, la possibilità di esaminare una norma di attuazione, che preveda la possibilità di gestire con maggiore elasticità il fenomeno, per calibrare interventi in rapporto alla situazione".

Visto che vi siete presi così a cuore il tema, lei vedrebbe bene un assessorato dedicato ai grandi carnivori magari a una persona di Fdi?
"Parlare di poltrone adesso non è di nostro interesse".

Però lei ha parlato di un "referendum" fra Lega e Fdi. Queste elezioni saranno anche un derby?
"L'ho detto perché sembra viverla così Spinelli, che dimentica come il nostro avversario sia Valduga. Spinelli con le sue dichiarazioni tradisce un nervosismo, figlio di una sua forte preoccupazione personale. Sembra che Spinelli abbia paura del ruolo che potrebbe avere Fdi nel prossimo esecutivo. Benissimo, così sia".

La Lega fa bene ad avere paura di Fdi?
"Nessuno deve avere paura di niente. Abbiamo solo il legittimo orgoglio di essere forza trainante della coalizione".

Fdi supererà la Lega?
"È l’auspicio che ci facciamo ma è anche fra le cose che tutti prevedono. Possiamo superare la Lega e la coalizione ne uscirebbe fortemente rafforzata".

Però verrebbe ribaltato l’equilibrio di potere che c’è nella giunta attuale.
"In questo momento pensiamo a tutto tranne che ai nomi della Giunta".

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Però Spinelli non ce lo vede nel prossimo esecutivo se dovesse vincere Fugatti vero?
"Non faccio discorsi personali".

L'ultima cosa. Salvini ha ribadito che per il Trentino decidono i trentini e che sui grandi carnivori non decide né Roma né Milano. Ma davvero i trentini possono fare quello che vogliono con orsi e lupi?
"No, non è vero. Tanto che è stato Fratelli d'Italia a creare la possibilità di scrivere una norma di attuazione per il Trentino. Ricordo che io sono anche componente dei dodici. Abbiamo indicato la strada per elaborare una norma di attuazione. In questo momento, anche grazie all'attenzione del governo Meloni, esistono le condizioni per aprire un ragionamento molto serio in tal senso e affrontare la questione una volta per tutte".

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