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In Trentino raddoppiano sia PD che M5S ma il più votato è Dorfmann

Il PD stravinc in tutto il Paese, ma, con ledovute proporzioni,in Trentino il voto delle europee non è molto differente da quello delle provinciali. Anche il Movimento 5 Stelle raddoppia passando dal 6% al 15% mentre l'elettorato di UPT e PATT ha seguito solo in parte le indicazioni di voti dei due partiti verso l'SVP, che comunque sale al terzo posto in provincia di Trento con il candidato Dorfmann "mister preferenze"

La stravittoria del PD e la frenata di Grillo occupano le prime pagine di tutti i giornali oggi, all'indomani del voto delle elezioni europee. Il Partito democratico ha "doppiato" il Movimento Cinque Stelle anche in Trentino ed è primo in regione dove vince per un soffio sull'SVP. Il partito popolare sudtirolese ha avuto però un vero e proprio exploit in provincia di Trento, dove è stato sostenuto dai partiti territoriali UPT e PATT: il candidato della stella alpina Herbert Dorfmann è "mister preferenze" non solo in Alto Adige, dove naturalmente l'SVP ha sbancato, ma anche in Trentino. L'SVP è il terzo partito in Trentino con il 12%, percentuale doppia rispetto alle europee del 2009. 

Se confrontato con il voto delle provinciali l'exploit dell'SVP si rivela però più contenuto di quanto si sarebbe potuto pensare. I voti di UPT e PATT alle scorse provinciali rappresentano circa il 30% dell'elettorato trentino: significa che la metà degli elettori di questi due partiti non hanno seguito l'indicazione di voto per Dorfmann e con tutta probabilità hanno preferito "ripiegare" sul PD favorendone la famosa "stravittoria". Più misteriose invece le sorti dell'elettorato di Diego Mosna che alle provinciali prese il 19%. La dispersione su più liste degli elettori di Mosna e Grisenti alle provinciali spiega forse la crescita, in varie misure, di quasi tutti i partiti candidati alle europee, maggiormente quelli di destra.

In realtà tutti i partiti hanno visto una crescita in percentuale, non solo il PD (dal 22% al 44%) ma anche il Movimento 5 Stelle (dal 5,8% al 15%). Merito forse del voto concentrato su 12 liste anzichè 23 come alle provinciali. Tra i partiti minori a "crollare" è soltanto l'Italia dei Valori, dall'1,65 delle provinciali allo 0,37% delle europee, mentre crescono Fratelli d'Italia, dall'1,56% al 2,26%, la Lega Nord, dal 6,22% all'8,89%, e Forza Italia, quarto partito, dal 4,42% alla doppia cifra: 10,14%. Cresce anche la sinistra con la lista di Tsipras con il 3,83%, sostenuta da SEL che alle scorse provinciali prese appena l'1,82%. L'Altra Europa è anche il terzo partito in provincia di Bolzano dove ha ottenuto il 9,91% superando Movimento Cinque Stelle, Lega e Forza Italia, merito dell'alleanza con i verdi altoatesini.

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