Tensioni Consiglio – sindacati: le reazioni del day after

Gli echi della tensione avvenuta in Consiglio Provinciale nella giornata di ieri, mercoledì 29 marzo, si sono fatti sentire anche nell’inizio della seduta odierna, dove il presidente del consiglio Walter Kaswalder ha voluto rivendicare e ribadire la totale correttezza del comportamento tenuto a fronte della richiesta di un incontro con i consiglieri da parte delle segreterie di Cgil, Cisl e Uil, sul tema degli incentivi alle imprese.

La tensione generata tra l’esposizione di cartelli e la sospensione della seduta, poi, si è riflettuta tanto nelle ore successive ai fatti, con il Consiglio Provinciale che fa sapere che i sindacati hanno disertato l'incontro per il quale erano in attesa l'assessore Achille Spinelli e alcuni consiglieri, quanto nella seduta di questa mattina, giovedì 30 marzo, con le varie prese di posizione.

Claudio Cia (FdI) ha commentato così: “Sono testimone del fatto che, nella mattinata di ieri, il presidente del Consiglio è stato oggetto di ripetute telefonate nelle quali i sindacalisti hanno detto che se non avesse ceduto alle loro richieste, avrebbero fatto una manifestazione in aula. Un comportamento vergognoso, un atto di bullismo non degno del sindacato”. Alex Marini (M5S) smorza i toni: “Mi sembra eccessivo definire bullismo l’esercizio di un diritto di protesta. E sugli spalti non ci sono stati comportamenti gravi”.

L’invito ad abbassare i toni è arrivato anche dai consiglieri Coppola e Job, il quale ha invitato a non compromettere i rapporti col sindacato, mentre i leghisti Paccher e Dalzocchio puntano il dito contro la vicenda, con quest’ultima che ha affermato: “Mai è stato permesso in un’assemblea istituzionale uno ‘show’ come quello messo in scena ieri dai sindacalisti. La loro diserzione dell'incontro fissato alle 13 di ieri fa vacillare la loro credibilità”.