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Domenica, 28 Aprile 2024
Il punto

Perché la nuova Giunta di Fugatti rischia già di saltare

Prima la firma del documento all'ultimo minuto. Poi la conferenza stampa dove tutto sembrava già deciso. Poi FdI si sfila e mette tutto in crisi

La nuova Giunta nominata dal presidente della Provincia di Trento è già vicino al capolinea. A poche ore dalla conferenza stampa, nella quale il rieletto presidente Maurizio Fugatti ha annunciato i nomi della sua squadra di governo, è arrivata la doccia gelata da parte del partito di Giorgia Meloni. Tramite la voce del proprio commissario provinciale, il deputato Alessandro Urzì, fa sapere di essere pronto a sfilarsi. Il motivo? Non solo Fratelli d’Italia ha preso due assessori, a fronte dell’exploit nelle urne alle elezioni, ma Fugatti ha anche scelto di premiare l’ex assessore Achille Spinelli con la carica di vicepresidente della Provincia. Quella che, secondo gli accordi pre-elettorali, sarebbe dovuta spettare a Francesca Gerosa. Lo strappo non è stato ancora formalizzato dai due assessori Fdi e comunque non porterà automaticamente alla caduta della giunta Fugatti bis, almeno finché non andrà sotto in consiglio, per esempio sul bilancio.

Le reazioni delle opposizioni

Anche su questo, le reazioni dell'opposizioni non si sono fatte attendere. La lista Casa autonomia fa sapere come “a mezzanotte di ieri (venerdì) scadeva un termine di legge, che in fondo è stato rispettato. Fugatti ha consegnato il compito in brutta copia e pieno di scarabocchi. Ma a questo punto manderebbe tutti a casa solo al mancato voto al bilancio in Consiglio Provinciale. Fatto che avverrà non prima di qualche mese. Per questo ora, di fare, disfare e reimpastare avrà tutto il tempo che Salvini e Meloni vorranno concedergli per decidere le nostre sorti".

I nomi della nuova giutna del Fugatti bis

Secondo la lista Campobase, "se Fdi voleva la discontinuità, non doveva appoggiare la ricandidatura del presidente uscente. Curioso che non lo abbia capito una forza politica che a livello nazionale propone addirittura l'elezione diretta del premier".

Bordata da Fratelli d'Italia

Intanto però il deputato di FdI Alessandro Urzì ha lanciato una bordata inequivocabile, che mette in crisi tutto. "Vista la composizione della Giunta annunciata dal Presidente Fugatti, Fratelli d’Italia ritiene di poter dare il proprio contributo al bene del Trentino anche senza farne parte - si legge in una nota -. Il centrodestra riesce a ben governare la nazione e molte regioni perché i nostri partiti quando ne sono alla guida antepongono, nell’interesse dei cittadini, la coesione della coalizione agli egoismi del proprio partito. Purtroppo in Trentino non sta andando così. Restiamo sempre disponibili a essere adeguatamente coinvolti in futuro nel rispetto degli accordi con cui ci siamo presentati agli elettori e della forza che gli stessi elettori ci hanno attribuito. Fratelli d’Italia non ha bisogno di poltrone per difendere le idee e i programmi che abbiamo rappresentato in campagna elettorale. In Consiglio penseremo sempre e soltanto al bene del Trentino" ha concluso Urzì, in una nota che, è specificato, è condivisa dall’intero gruppo consiliare trentino di Fratelli d’Italia.

Insomma il messaggio è chiaro. I meloniani non hanno intenzione di accontentarsi solo per il gusto di avere qualche poltrona. Lo stesso Urzì in campagna elettorale lo aveva detto: "Noi vogliamo governare e rivendichiamo un certo peso nel governo trentino". Tradotto, ok la Lega e Fugatti ma ci siamo anche noi e pesiamo molto. Dunque ci sarà da capire tempi e modi ma è certo che l’esecutivo presentato sabato mattina da Fugatti non avrà vita troppo lunga.

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