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Bambini in comunità, Robbi (Agire): «Giro di affari, servono controlli»

"Un vergognoso giro d'affari, servono minuziosi controlli a carico delle case famiglia"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

È balzato alla cronaca il caso del vergognoso giro di affari delle Coop legato alle case famiglia e ai bambini che vengono ospitati in queste strutture. Si tratta di bambini “figli di nessuno”, abbandonati o sottratti alle famiglie fortemente disagiate. “Insomma – ci spiega Gian Piero Robbi di Agire per il Trentino, responsabile per le politiche sociali -, minori in grande difficoltà il cui sostentamento è a carico dello stato. Tuttavia, c’è chi ha “fiutato” la possibilità di trasformare questa realtà in un business, attingendo in modo illegale, senza scrupolo alcuno ai fondi che i comuni elargiscono alle case famiglia.” “Tali fondi infatti, vanno dai 70 ai 120 euro al giorno per ogni singolo bambino ospitato e in alcuni casi si arriva anche a 400 euro. Questo di per sé non è affatto un problema – spiega Robbi -, perché è giusto che i bambini vengano supportati come si deve, tuttavia il rapporto tra fondi comunali e servizi effettivamente resi ai minori non è congruo. Qualcosa non torna ed è chiaro che a causa della solita burocrazia e legislatura lacunosa, unita agli scarsi controlli, qualcuno si stia approfittando di questa situazione.” Questo è un problema nazionale, ma in Trentino come siamo messi? Risposte ufficiali non ci sono, perché mancano proprio i dovuti controlli per fare il punto della situazione. Proprio in questo frangente il Centro Destra e in particolare Agire per il Trentino si sta impegnando in modo massiccio. La tutela dei minori e tutto quello che ruota intorno alle case famiglia e ai Minori nello specifico, fa parte del programma che Agire sta stilando per le prossime elezioni che si terranno nel 2018. “Già subito dopo le elezioni – ha concluso Robbi, controlli minuziosi a carico delle case famiglia che godono di fondi elargiti dalla provincia di Trento saranno all'ordine del giorno. Il benessere dei minori deve essere sempre garantito e fondi pubblici impiegati in questo contesto devono passare al vaglio delle autorità competenti, al fine di evitare sprechi e di smascherare sedicenti benefattori che stanno approfittando dei più deboli.”

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