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Assistenza spirituale negli ospedali: non sia solo cattolica

E' questo uno dei punti fondamentali del ddl proposto da Bruno Firmani (Idv) e Sara Ferrari (Pd) in materia di assistenza spirituale negli ospedali. Altro punto rilevante è la proposta di voler far diventare gratuito il servizio

Aprire le porte delle strutture sanitarie anche ad altre confessioni religiose e non solo a quella cattolica: è questo uno dei punti fondamentali del ddl proposto da Bruno Firmani (Idv) e Sara Ferrari (Pd) in materia di assistenza spirituale negli ospedali. Altro punto rilevante è la proposta di voler far diventare gratuito il servizio, quindi non più a pagamento, come invece avviene oggi. Ne ha discusso la quarta commissione permanente del Consiglio provinciale.

Sul fatto di dare spazio anche alle altre religioni, il consenso è stato unanime da parte di tutti i consiglieri. Altre idee sono pervenute da parte di Mattia Civico (Pd), il quale ha chiesto che nel nuovo ospedale venga previsto uno spazio interconfessionale per la preghiera, ma per il PdL (Pino Morandini e Walter Viola) la presenza di sacerdoti cattolici non può venir descritta come invadente. Posizione condivisa anche da Civico, Casna e Eccher, mentre Ferrari ha insistito sulla necessità che il servizio sia svolto su richiesta dei pazienti, per evitare che gli ospedali diventino luoghi di proselitismo religioso. 

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