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"Acqua all'arsenico in tre Comuni, Giunta bugiarda?"

Sembenotti vuole sapere da Rossi "se non ritenga grave, salva dimostrazione di cause oggettive di giustificazione, che la Giunta abbia fornito risposte contenenti affermazioni false alle interrogazioni consiliari"

Rispondendo a varie interrogazioni consiliari relative alla presenza di arsenico oltre i limiti ammessi dalla legislazione europea negli acquedotti pubblici di alcuni comuni del Trentino, compreso quello del capoluogo.

L'assessore Rossi ha sempre fornito risposte rassicuranti. In particolare, rispondendo a un'interrogazione del 15 febbraio 2011 Rossi evidenziava come attualmente non vi siano acquedotti in Trentino con presenza di arsenico superiore alla soglia dei 10 microgrammi per litro ammessi dalla normativa, essendo stati completati i lavori necessari e/o adottate le misure idonee per contenere l'arsenico entro tali limiti". 
 
Per questo il consigliere Marco Sembenotti (Civica) è rimasto "sorpreso" nel leggere il decreto con cui l'11 maggio 2011, i ministeri della salute e dell'ambiente concedevano alla Provincia la deroga chiesta da quest'ultima per poter sforare fino al 31 dicembre 2011 il parametro di arsenico ammesso nell'acqua destinata a consumo umano nei comuni di Trento-Laste/Cantanghel, Canal San Bovo-Gobbera e Fierozzo".
 
In altri termini la Provincia aveva chiesto e ottenuto questa deroga per avere il tempo di ripristinare la qualità dell'acqua, dopo che l'assessore Rossi si era sbilanciato garantendo l'assenza di rischi per la salute dei cittadini, affermando che i valori dell'arsenico nell'acqua potabile erano sotto la soglia stabilita dalle normativa europea.
 
"E' evidente - commenta Sembenotti - che qualcosa non quadra: o le dichiarazioni rese a suo tempo dall'assessore non corrispondevano a realtà, e quindi si è dovuto ricorrere alla richiesta di deroga per non incorrere negli strali dell'Unione europea, oppure qualcuno, ignorando come il problema fosse già stato risolto, ha attivato ugualmente le procedure di deroga".
 
Per questo il consigliere ha presentato un'interrogazione nella quale chiede alla Giunta come si giustifichi la richiesta della deroga al limite di concentrazione dell'arsenico nell'acqua, quale sia esattamente la situazione attuale degli acquedotti dei tre comuni indicati, e per quali ragioni i tempi di soluzione comunicati nelle risposte alle interrogazioni consiliari non sono stati rispettati. Sembenotti vuole sapere infine dall'assessore "se non ritenga grave, salva dimostrazione di cause oggettive di giustificazione, che la Giunta abbia fornito risposte contenenti affermazioni false alle interrogazioni consiliari".
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