Senato, in Trentino eletti Panizza e Tonini. Fravezzi in vantaggio
Bene il centrosinistra autonomista. Rovereto e Tione, mancano all'appello le schede di due sezioni
Il centrosinistra autonomista trentino vince la sfida del Senato. Franco Panizza (Patt) e Giorgio Tonini (Pd) si impongono con largo vantaggio sugli avversari e ottengono il seggio in palio nel loro collegio. A Rovereto Vittorio Fravezzi (Upt) risulta il più votato ma le schede di due sezioni, una di Tione e l'altra di Rovereto, risultano le uniche mancanti.
Il primo, segretario delle Stelle alpine, ottiene nel collegio di Trento quasi la metà dei voti del collegio (49,01%). Staccati i rivali Giacomo Bezzi, ex autonomista, candidato con il centrodestra, che si ferma al 22,07%, e Cristiano Zanella, del movimento 5 stelle (21,42%). Appena sopra il tre per cento Lorenzo Cadrobbi (Fare per fermare il declino) e Ezio Casagranda (Rivoluzione civile). Ultimo Alberto Sordo (Mir).
Grande divario anche nel collegio di Rovereto dove Fravezzi prende circa il 45,01% delle preferenze, il doppio di Milena Bertagnin (5 stelle), leggermente in vantaggio rispetto a Giorgio Leonardi (Pdl-Lega). Non c’è partita per Ruggero Pozzer (Rivoluzione civile) e Alberto Azzolini (Fare per fermare il declino), entrambi attorno al 2%, e Renato Zucchelli (Mir), con l’1,42%. Il risultato definitivo arriverà una volta chiarito il destino delle schede mancanti e concluso il conteggio.
Nel collegio di Pergine Valsugana, il più combattuto, Tonini ha la meglio su Sergio Divina, leghista, sostenuto dal centrodestra. Il primo prende il 43,51%, il secondo il 28,45%. A seguire il grillino Andreas Perugini, che si piazza bene con il 21,39%, poi staccati appena sopra il 2% Luigi Casanova (Rivoluzione civile), Stefano Valle (Fare per fermare il declino). Meno del 2 per cento per Bruno Donati (Mir).
Agli eletti trentini si aggiungono i tre vincitori dei collegi uninominali del Senato in Alto Adige - Francesco Palermo del Pd a Bolzano, Johann Karl Berger a Bressanone e Karl Zeller a Merano, entrambi dell'Svp - e il miglior perdente che verrà individuato in base al meccanismo previsto dalla legge Mattarella, in vigore solo per Palazzo Madama in regione.