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Teatro / Rovereto

La compagnia dell'Eclissi vince il Sipario d'oro

Durante la serata di premiazione del 41° festival di teatro amatoriale di Lizzana, in un teatro Zandonai sold out, il pensiero va alla guerra in Ucraina

"L'acquario" della compagnia dell'Eclissi di Salerno è lo spettacolo vincitore del 41° festival di teatro amatoriale organizzato dalla Compagnia di Lizzana. La serata di premiazione, venerdì 25 marzo, ha visto un teatro Zandonai sold out.

L'edizione del 2022 del concorso nazionale Sipario d'oro è stata - spiegano gli organizzatori - "un'occasione di rinascita nel ricostruire il tessuto sociale e culturale sfilacciato dalla pandemia, di riscatto dai drammi che stiamo vivendo, di impegno per un mondo migliore". Venerdì sera sono stati in molti a rivolgere un pensiero alla guerra in Ucraina: la compagnia di Lizzana, organizzatrice del festival, il sindaco di Rovereto Francesco Valduga, il presidente della giuria Giuseppe Liotta.

In particolare, la compagnia di Lizzana ha proiettato immagini del dramma dei profughi ucraini, accompagnate dalla lettura della poesia "Della qualifica dell'emigrante" che Bertolt Brecht aveva scritto prima che la follia di Hitler la seconda guerra mondiale: "La dedichiamo a tutti gli uomini, le donne e i bambini che fuggono dalle guerre con la speranza che trovino frontiere europee aperte e accessibili e soprattutto, varcati i loro confini, la nostra accoglienza", ha detto la compagnia.

Dopo due edizioni penalizzate dal covid, "quando abbiamo programmato questo Sipario d'oro eravamo molto in ansia - ha detto Marisa Bruschetti, da quattro anni alla guida di uno dei festival di teatro amatoriale più longevi d’Italia -. Invece è andato tutto benissimo". Un grazie particolare è stato rivolto al pubblico - "Siete tornati a teatro in tanti nonostante tutto e per questo vi ringraziamo di cuore" - e "ai ragazzi delle scuole superiori, sia a chi si è messo a disposizione per la Giuria giovani sia a tutti gli altri che sera dopo sera si sono appassionati agli spettacoli in programma al teatro Zandonai e a Lizzana".

Il premio del pubblico è andato a "Il cornuto immaginario" del Teatro dei Pazzi di San Donà di Piave (Venezia), mentre il Premio Fabio e Alberta Barberi è stato assegnato a Federico Boaria della compagnia teatrale La Trappola di Vicenza quale miglior promessa del teatro amatoriale per il suo ruolo ne "Le mirabolanti fortune di Arlecchino e peripezie dei comici dell'arte". Premiati per il migliore allestimento Giuseppe Petriccione e Vincenzo Russo dell'associazione artistica 30Allora di Caserta in concorso con "L'ultimo scugnizzo". Il titolo di miglior attrice è stato assegnato a Marica Rampazzo protagonista ne "Il cornuto immaginario" del Teatro dei Pazzi di San Donà del Piave, quello di miglior attore, invece, a Nicola Marconi in scena con "Ben Hur - Una storia di ordinaria periferia" della compagnia teatrale La Moscheta di Verona. Alla compagnia veronese è andato anche il premio della giuria giovani. Pino Fucito è risultato invece il miglior regista con "Le mirabolanti fortune di Arlecchino e peripezie dei comici dell'arte" (compagnia teatrale La Trappola, Vicenza): a lui è andato il premio Paolo Manfrini, in onore dell'anima del Sipario d'oro che lo ha promosso e guidato fino alla morte nel 2018.

Infine, nella sezione Circuito che si è svolta in cinque teatri della Vallagarina, il vincitore della Targa Cofas-gradimento del pubblico è stato il gruppo teatrale Prove de Teatro di Calliano con "Maremma maiala". Proprio nei teatri della Vallagarina il Sipario d'oro tornerà quest'estate con un'edizione che vedrà la presentazione di spettacoli all'aperto.

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