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Le cantine Monfort di Lavis premiate al Vinitaly di Verona

Il trentino Lorenzo Simoni ha vinto il premio Angelo Betti, dedicato al fondatore del salone internazionale del vino e dei distillati. Il riconoscimento alla presenza del ministro dell'Agricoltura

È Lorenzo Simoni, titolare delle cantine Monfort di Lavis, il vincitore trentino del premio Angelo Betti, dedicato al fondatore di Vinitaly (il salone internazionale del vino e dei distillati, che si tiene a Verona ogni anno dal 1967). Il riconoscimento è arrivato domenica 10 aprile nell'ambito della 54esima edizione del salone, alla presenza del ministro dell'agricoltura Stefano Patuanelli, del presidente della Pat Maurizio Fugatti e del presidente di Verona Fiere Maurizio Danese.

Simoni si è detto sorpreso ma soddisfatto e lusingato: "Un riconoscimento che è il risultato di un lavoro tanti anni fa con l'obiettivo di valorizzare i prodotti del territorio recuperando anche vecchi vitigni in collaborazione con piccoli produttori locali".

Il premio è conferito ai "benemeriti della vitivinicoltura italiana", a chi ha contribuito e sostenuto il progetto qualitativo dell'enologia italiana. Lorenzo Simoni, si legge nelle motivazioni del premio, "è persona seria e genuina che ha delineato un percorso vitivinicolo, in una terra ricca di cantine cooperative e aziende agricole famigliari, come il Trentino. Simoni, che coltiva le sue uve nel rispetto dell'ambiente, dedica particolare attenzione al recupero di vigneti marginali e varietà autoctone: attività di valorizzazione che consentono a piccole e quasi dimenticate varietà locali di avere un mercato e di non scomparire dalla produzione e ai contadini di montagna di avere un reddito, presidiando nel contempo i terreni difficili da coltivare". 

"Essere presenti al Vinitaly dopo due edizioni compromesse dal covid è un importante segnale di ripartenza e costituisce un riconoscimento all'eccellenza del territorio - ha detto il presidente Fugatti -. Le cantine Monfort hanno la capacità di rimanere ancorate alla nostra terra valorizzando le varietà autoctone ma con una visione internazionale che testimonia una visione più ampia del mondo".

Le congratulazioni a Simoni, erede di una famiglia di agricoltori e vignaioli dal 1945 e che gestisce l'azienda agricola con i figli Chiara e Federico, sono arrivate anche dal presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher: "Qui al Vinitaly le eccellenze del Trentino Alto Adige possono essere conosciute a livello internazionale. La nostra regione ha il merito di aver saputo raggiungere altissimi livelli di qualità dei vini nonostante le difficoltà morfologiche del territorio. Sono onorato di poter condividere questo premio con le cantine Monfort e con tutti i vignaioli".

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