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Economia

Dichiarazione dei redditi precompilata anche per le partite Iva, come funziona

Chi può usare il servizio e le istruzioni per non sbagliare

Dichiarazione dei redditi più semplice anche per le partite Iva. Debutta via il servizio di Dichiarazione Iva precompilata per 2,4 milioni di imprese e professionisti che possono visualizzare e scaricare il proprio modello con i dati relativi all’anno d’imposta 2022 inseriti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Dal 15 febbraio sarà poi possibile modificarlo, integrarlo e procedere all’invio. Come funziona e le istruzioni per non sbagliare.

Dichiarazione precompilata per partite Iva, cosa è

La bozza della dichiarazione Iva è elaborata grazie ai dati dei registri Iva precompilati, anche se non validati, ai dati dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente, a quelli della dichiarazione Iva dell’anno d’imposta precedente e ad altre informazioni presenti in Anagrafe tributaria (per esempio, i versamenti con F24). La dichiarazione annuale si aggiunge agli altri documenti precompilati per le Partite Iva e resi disponibili dal secondo semestre 2021, come i registri e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe).

La nuova funzionalità, disponibile nel portale "Fatture e corrispettivi" consente anche di calcolare e pagare l’imposta ed eventualmente di inviare una dichiarazione correttiva o integrativa. Si possono inoltre importare nei propri sistemi gestionali i dati precompilati, in modo da poterli confrontare con quelli in proprio possesso.

Agenzia delle Entrate - fatture e corrispettivi
Agenzia delle Entrate - fatture e corrispettivi

Dichiarazione precompilata Iva, chi può usarla

Il servizio è disponibile per le imprese e i lavoratori autonomi che rientrano nella platea definita dai provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023. Nel dettaglio si tratta di "soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale". Alcune categorie sono escluse perché sono previsti regimi speciali ai fini Iva (ad esempio, editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio). Sono inclusi nella platea, tra gli altri, i produttori agricoli (o coloro che svolgono attività agricole connesse) e gli agriturismi. 

Come visualizzare la propria dichiarazione precompilata Iva

Per visualizzare la dichiarazione annuale predisposta dall’Agenzia si deve entrare con le proprie credenziali all’interno del portale “Fatture e corrispettivi” e accedere alla sezione dedicata ai Documenti IVA precompilati in cui è presente la nuova sezione “Dichiarazione annuale IVA”.

Dal 15 febbraio sarà possibile modificare e integrare i quadri del modello, aggiungere i quadri che non sono precompilati, inviare la dichiarazione ed effettuare il pagamento dell’imposta da versare con addebito diretto sul proprio conto, o in alternativa, stampare il modello F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie. 

Dichiarazione precompilata Iva, cosa fare

È possibile modificare, integrare e inviare i dati riportati nei differenti quadri e righi della dichiarazione, ma anche scaricare la dichiarazione elaborata per poterla confrontare con i dati presenti nei propri applicativi. È possibile inoltre procedere al pagamento dell’Iva a debito, scegliendo la data di versamento, il numero delle rate in cui suddividere il pagamento, calcolare l’importo totale da versare (comprensivo di eventuale maggiorazione e interessi) e il dettaglio delle eventuali rate. Il nuovo servizio consente, eventualmente, di inviare una dichiarazione correttiva o una dichiarazione integrativa.

Fonte: Today

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